UE, la Commissione detta le condizioni per il Recovery Fund
La UE detta le condizioni per l’accesso al Recovery Fund. “Soldi solo a chi fa vere riforme”, oggi la Von der Leyen parlerà alla Commissione
Il Recovery Fund non avrà un accesso incondizionato. Questo emerge dalle ultime novità in arrivo da Bruxelles dove la Presidente della Commissione UE Ursula Von der Leyen farà in giornata la sua proposta sui fondi da destinare ai paesi dell’eurozona. L’accesso al Recovery Fund avrà quindi delle condizioni, determinate in gran parte dalle riforme che i singoli Governi metteranno in atto.
Si tratta ora sulla dimensione del prestito: da prime indiscrezioni si parla di un maxi-fondo di circa 500 miliardi di euro, al quale aggiungere un’ulteriore quota di prestiti. Il “Fund” si baserà su 3 pilastri:
- enti locali, ospedali, piccole e medie imprese, transizione ecologica
- imprese in difficoltà e investimenti
- settore sanitario, ricerca e Protezione Civile
I fondi europei saranno divisi in base a precisi criteri ma sicuramente ogni Paese dovrà dimostrare “di aver reso la propria economia più resiliente e pronta per il futuro“. La Commissione Europea è pronta ad emettere obbligazioni che avranno una durata molto lunga, fino a 30 anni. Per la restituzione dei prestiti ai mercati, il Governo UE propone tre diverse soluzioni: aumento dei contributi degli Stati al bilancio comunitario, taglio dei programmi UE o nuove tasse riscosse a livello europeo.
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