3 Luglio 2021 - 10:32

UE: piatti e cannucce di plastica al bando dal 3 Luglio

le iene emergenza plastica

Grazie alla mossa dell’UE, è entrata ufficialmente in vigore la direttiva SUP. Quest’ultima punta a ridurre l’uso della plastica

Una data importante. Oggi, grazie all’accordo dell’UE, è scattato ufficialmente il bando agli oggetti in plastica monouso più inquinanti, quelli trovati più frequentemente in mare e sulle spiagge. Piatti e posate (ma non i bicchieri), cannucce, cotton fioc, palette da cocktail, bastoncini dei palloncini, contenitori per alimenti e bevande in polistirolo. I negozi potranno continuare a venderli fino ad esaurire le scorte, poi saranno proibiti del tutto.

Ma quali sono gli oggetti banditi dalla direttiva SUP? Dalla direttiva SUP restano fuori tantissimi altri prodotti usa e getta, i più diffusi: dalle bottiglie per acqua e bibite ai flaconi di detergenti e detersivi, dalle scatolette alle buste per i cibi. Per i bicchieri di plastica, la direttiva prevede solo una riduzione del consumo. La UE ha scelto di bandire una serie di oggetti monouso particolarmente inquinanti, ma soprattutto di cui si può fare a meno, o che si possono facilmente sostituire con altri biodegradabili. Il grosso della plastica usa e getta resta fuori dal bando. Ma qui, le alternative sono più difficili da adottare, e richiedono tempo, grossi investimenti, e soprattutto un cambiamento culturale.

Sulle bio-plastiche è nato un discorso a parte, in quanto le alternative richiedono tempo ed investimenti. La direttiva non fa distinzione nel suo bando fra oggetti in plastica tradizionale (quella prodotta dal petrolio e non biodegradabile) e oggetti in plastiche bio. Questi sono prodotti da materie prime naturali come il mais, biodegradabili nell’ambiente e compostabili (cioè trasformabili in fertilizzante compost). La legge italiana 53/2021 che ha recepito la direttiva europea ha invece escluso dal bando tutte le plastiche usa e getta compostabili, nelle quali l’industria italiana è molto forte. E il nostro Paese chiede che anche le linee guida della Commissione per l’applicazione della SUP facciano la stessa cosa.