19 Luglio 2022 - 16:13

Ue: taglio obbligatorio dei consumi di gas

Ue: "Bisogna risparmiare 12 miliardi di metri cubi nei prossimi tre mesi per evitare un 'gas crunch' in inverno"

gas

L’Ue sta preparando un taglio obbligatorio dei consumi di gas a livello europeo. Si tratta di una delle misure contenute nella bozza del piano Ue per la riduzione della domanda del gas, che sarà presentata mercoledì.

Ue: le raccomandazioni ai paesi membri

La raccomandazione della Commissione europea ai Paesi membri, riporta il Financial Times, è di tagliare immediatamente i consumi, altrimenti, “l’Europa rischia di rimanere a corto di gas questo inverno mentre la Russia limita le forniture”.

Rischio “gas crunch” in inverno

 L‘Europa, in realtà, si prepara già ad un razionamento energetico. L’Agenzia internazionale dell’energia, in merito, ha affermato: “Bisogna risparmiare 12 miliardi di metri cubi nei prossimi tre mesi per evitare un ‘gas crunch’ in inverno. L’Europa potrebbe dover affrontare tagli e contingentamenti molto più drammatici più avanti”.

La Commissione Ue studia un piano

Secondo l’ultima bozza del piano Ue, “le industrie considerate strategiche” sono quelle legate alla salute, alla sicurezza e all’ambiente, alla difesa e all’attività di raffinamento e all’alimentare”.

Principio di “massimo sforzo” per la riduzione energetica

 Dal documento sono stati eliminati i riferimenti (contenuti in una prima versione del testo) all’obbligo per gli edifici pubblici di limitare il riscaldamento a 19 gradi e i condizionatori a 25. Ma viene introdotto il principio di “massimo sforzo” per la riduzione energetica.

I flussi di gas russo sono passati dal 40 al 20% del totale

 I flussi di gas russo sono passati dal 40 al 20% del totale, viene ricordato a Bruxelles. Von der leyen è volata a Baku per siglare un memorandum che porterà il flusso di gas naturale dagli 8 miliardi di metri cubi di quest’anno ai 12 miliardi già nel 2023. L’obiettivo è arrivare ai 20 miliardi di mc entro il 2027.

A novembre ci sarà uno stress test 

“Già prima della brutale invasione all’Ucraina le forniture di gas russo all’Europa non erano più affidabili”, ha sentenziato la presidente della Commissione. L’intesa porterà a nuovi lavori di ampliamento del Corridoio Meridionale e, in particolare, al tratto del Tap che collega Grecia e Italia. “A novembre ci sarà uno stress test per verificare l’adeguatezza all’aumento di gas e poi valuteremo i lavori”, ha spiegato un alto funzionario Ue assicurando che l’intervento sarà inquadrato come progetto europeo.