27 Giugno 2025 - 15:18

Unisa, Campiglia rilancia dopo il primo turno: “Basta giochi di potere, serve un cambiamento vero”

Campiglia: "L’Università che intendo costruire come candidato alla carica di Rettore non può più essere ostaggio di strategie opache e compromessi sottobanco"

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del professor Pietro Campiglia, ordinario di Chimica farmaceutica e candidato alla carica di Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, all’indomani del primo turno elettorale. Di seguito il testo integrale.

“Nel primo turno delle elezioni per il nuovo Rettore, la realtà ha parlato chiaro: clamorosa
bocciatura della attuale governance.

Non si tratta di una semplice sconfitta: è un segnale inequivocabile che la comunità universitaria ha detto NO alla continuità di un sistema chiuso, autoreferenziale e distante dai reali bisogni dell’Ateneo.

L’Università degli Studi dí Salerno, di cui mi onoro di essere parte attiva e propositiva, ha bisogno di un nuovo percorso.

Apprendo basito dalla stampa locale (quotidiano Cronache del 27 giugno 2025) che l’attuale rettore Loia sarebbe pronto a convergere su di me”.

Non posso rispondere delle intenzioni del Magnifico. Il rettore spacca l’opposizione e rilancia secondo “Cronache” scegliendo l’alleanza con Carmine Vecchione, il risultato più mediocre, in termini numerici, dei 5 candidati.

L’Università che intendo costruire come candidato alla carica di Rettore non può più essere ostaggio di strategie opache e compromessi sottobanco.

Meritiamo trasparenza, partecipazione reale, pluralismo. Meritiamo una guida scelta liberamente, non imposta dalle stanze dei bottoni.

Resto fermo nella mia idea di cambiamento, ampiamente esplicitata nel mio programma elettorale, in assemblea elettorale, negli incontri presso i vari dipartimenti e con i diversi colleghi che mi onoro di rappresentare.

È tempo di liberare l’Università. È tempo di dire basta ai giochi di potere. È tempo che la volontà della comunità accademica venga rispettata.”