23 Gennaio 2020 - 14:16

USA, dem ancora spaccati: Hillary Clinton attacca Sanders

usa, biden

Hillary Clinton teme la figura di Bernie Sanders, giudicato troppo radicale. Intanto, il senatore del Vermont è in testa nei sondaggi in Iowa

Ancora una volta. Ogni volta, da un bel po’ di tempo a questa parte, in America si ripresenta lo stesso copione. Soprattutto dal punto di vista dei democratici, la situazione si fa sempre frammentata, tra tantissimi candidati tutti pretendenti nello sfidare Donald Trump nel 2020. Tra questi, soprattutto due di loro preparano il proprio terreno di guerra, che li vedrà nuovamente protagonisti: Bernie Sanders e Hillary Clinton. I due di certo non si sopportano, come mostra anche la moglie di Bill durante un’intervista.

È stato al Congresso per anni. Non piace a nessuno, non c’è nessuno che voglia lavorare con lui, non conclude mai nulla. È un politico di carriera. Son tutte balle e mi spiace per la gente che si fa abbindolare. Non so se lo appoggerò o farò campagna per lui, nel caso vincesse.” ha dichiarato Hillary Clinton. Parole che rivelano ancora le divisioni permanenti tra centristi e progressisti in seno alla sinistra americana. Contemporaneamente, però, segnano una sorta di preoccupazione nei confronti di Bernie Sanders, che sta prendendo sempre più piede.

La leadership democratica teme che abbia già spostato il partito troppo a sinistra su una serie di temi. Le preoccupazioni dei leader dem, peraltro, non sono campate in aria. Nell’ultimo sondaggio CNN, il socialista è in vantaggio in Iowa, primo Stato in cui si voterà per le primarie. Joe Biden è al secondo posto.

Da parte sua, il candidato socialista ha dichiarato: “È radicale pretendere l’assistenza sanitaria per tutti? È radicale volere il college gratuito? È radicale difendere il diritto all’aborto?
In suo favore, ci sarebbe la sua popolarità tra quella working-class della Rust Belt che Trump ha conquistato nel 2016 e che i democratici devono assolutamente riconquistare.