16 Luglio 2018 - 13:03

Vaccinazioni per viaggi intercontinentali: ecco tutte le indicazioni

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Prima di partire per un viaggio all’estero, è bene informarsi su eventuali vaccinazioni da effettuare. Ecco le linee guida

Le vaccinazioni, nonostante alcuni dicano il contrario, sono la principale arma che l’uomo ha creato contro malattie potenzialmente mortali. Grazie ad essi, virus e batteri che hanno in passato causato epidemie, ora sono stati debellati nei paesi più industrializzati. Purtroppo, in alcuni regioni, esistono focolai di malattie come la malaria e la febbre gialla. Per questo motivo, prima di effettuare un viaggio intercontinentale, è bene informarsi presso il proprio medico curante o presso le asl su eventuali specifiche profilassi in base alla destinazione del viaggio.

Infatti, spesso, in base alla meta ed al programma di viaggio, è possibile essere esposti a virus e batteri che possono tranquillamente essere controllati mediante le vaccinazioni, sebbene queste non costituiscano una protezione al 100%. Sul sito del Ministero della Salute, è presente una guida multimediale grazie alla quale, inserendo un paese, è possibile conoscere le vaccinazioni da effettuare.

Le vaccinazioni

In particolare, le profilassi sono per le seguenti malattie:

  • Anticolerica, consigliata solo per viaggiatori a rischio come lavoratori ed operai sanitari che si recano in aree endemiche e in zone di epidemia. Questo grazie all’adozione di norme igieniche che permettono di controllare la malattia.
  • Anti-encefalite giapponese, per tutti i viaggiatori che si recano in Asia nella stagione delle piogge per almeno un mese o in zone endemiche anche per pochi giorni.
  • Anti-epatite A, raccomandata per viaggi in Africa, Asia, Paesi del Bacino del Mediterraneo, Medio Oriente, Centro e Sud America. Qui, infatti, è possibile trovare luoghi privi di fognature adeguate e con bassi livelli igienico-sanitari.
  • Anti-epatite B, da effettuare prima di viaggi in Africa e Asia.
  • Anti-febbre gialla, raccomandata a tutti i viaggiatori diretti nei Paesi dell’Africa centrale, occidentale e orientale e del Sud America in cui la malattia è endemica. In molti casi, la profilassi contro la febbre gialla è obbligatoria ed è richiesto un certificato in aeroporto.
  • Anti-febbre tifoide, per chi si reca in India o in zone con ceppi di Salmonella typhi resistenti agli antibiotici (Vietnam, Tajikistan).
  • Anti-meningococco (A, C,W135 e Y), per lunghi viaggi nella zona della cintura subsahariana. Inoltre, la vaccinazione è obbligatoria per tutti i viaggiatori che si recano in pellegrinaggio a La Mecca (come richiesto dall’Arabia Saudita).
  • Anti-encefalite da zecca, raccomandata per i viaggiatori ad alto rischio quali contadini o campeggiatori che soggiornano fino a 1400 m negli Stati Baltici, in Slovenia e in Russia.
  • Anti-poliomielite, diretta a chi risiederà per 4 settimana o più in aree quali Afghanistan, Pakistan, Nigeria, Siria. Anche in questo caso è richiesto un certificato di vaccinazione e di richiamo.
  • Antirabbica, da effettuare in previsione di viaggi di Asia, Africa e America Latina che presentino un significativo e prevedibile rischio di esposizione alla rabbia (viaggiatori coinvolti in attività che potrebbero portarli a diretto contatto con cani, pipistrelli e animali selvatici).

Non tutte le vaccinazioni sono, quindi, obbligatorie e per questo è sempre consigliabile rivolgersi almeno un mese prima di partire alle strutture sanitarie locali.

 

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