Vaccini: luce verde al piano, si parte ai primi di Gennaio
Il Commissario Arcuri invierà istruzioni alle Regioni entro la settimana. Saranno consegnate il 90% delle dosi dei vaccini richieste
La Conferenza Stato-Regioni ha approvato il piano vaccinale nazionale proposto dal Commissario Domenico Arcuri. Oggi il commissario invierà alle Regioni un “libretto di istruzioni” contenente tutte le informazioni relative alle procedure di somministrazione dei vaccini. Verranno distribuite circa il 90% delle dosi richieste dai vaccini, perché si stima che non verrà vaccinato il totale del personale sanitario previsto.
La campagna vaccinale dovrebbe iniziare i primi giorni di Gennaio. “La campagna vaccinale sarà una sfida che vinceremo tutti insieme.” afferma il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, nel corso della Conferenza. Lo stesso ha aggiunto: “Le Regioni hanno fatto insieme al commissario Arcuri un lavoro puntuale e molto rigoroso.“
L’Italia ha messo a punto il suo piano vaccini immediatamente dopo l’annuncio europeo del via libera al vaccino di Pfizer-BioNTech. L’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) si riunirà il 21 Dicembre per decidere formalmente l’approvazione, e non più il 29 come era stato deciso in precedenza. Anche il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva chiesto di anticipare i tempi, e il suo appello era stato condiviso dalla presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen.
Come si procederà?
Sulla sua pagina Facebook, il ministro Speranza scrive: “Quella del vaccino COVID è la sfida più importante dei prossimi mesi. L’Italia ha sempre lavorato perché il percorso di approvazione di EMA fosse al tempo stesso rigoroso, trasparente e veloce. È una buona notizia che tale processo possa completarsi già prima di Natale“. L’idea è quella di iniziare prima della fine del 2020, così come riportato dallo stesso ministro: “Ho proposto, insieme ai ministri di altri 7 Paesi Europei, tra cui Francia e Germania, che le vaccinazioni partano lo stesso giorno già nel mese di Dicembre.”
In un’intervista a La Stampa, Walter Ricciardi spiega che, dopo l’approvazione da parte dell’EMA, le agenzie nazionali (AIFA in Italia) daranno il loro via libera molto rapidamente. A quel punto si potrà iniziare a vaccinare entro 24-72 ore. Ad ogni modo, Ricciardi spiega che una campagna di vaccinazione di massa non inizia dalla sera alla mattina. Inizialmente l’Italia avrà poche dosi, ma entro la fine del 2021 si potrebbe già raggiungere la copertura vaccinale richiesta.
Intanto la FDA americana ha dato il semaforo verde al vaccino sviluppato da Moderna, dopo aver precedentemente autorizzato quello di Pfizer. La FDA ha rilevato che il vaccino è sicuro ed efficace al 94,1%.
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