Vaccino anti-Covid: al via la terza dose dal 20 settembre
Sono dieci le categorie di pazienti che potranno ricevere una terza dose “addizionale” di vaccino anti-Covid. Ecco tutto quello che c’è da sapere
A indicare nel dettaglio categorie e tempi è la circolare del ministero della Salute: saranno dieci le categorie di pazienti che riceveranno prioritariamente la terza dose di vaccino anti-Covid dal 20 settembre. La decisione è stata presa nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il ministro della Salute Roberto Speranza e il Commissario per l’Emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.
La dose “addizionale” di vaccino anti-Covid va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima dose, mentre la dose “booster”, diversamente da quella addizionale, viene somministrata al fine di mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria. La dose booster potrà essere somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima dose in favore di ulteriori gruppi tra cui fragili e a maggiore rischio per esposizione professionale.
Sono 10 le categorie di pazienti che potranno ricevere una terza dose “addizionale” di vaccino anti-Covid:
- trapiantati di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche;
- attesa di trapianto d’organo;
- terapie a base di cellule T;
- patologia oncologica;
- immunodeficienze primitive;
- immunodeficienze secondarie;
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- Aids.
Subito dopo si procederà con gli altri soggetti fragili, gli ospiti delle Rsa e gli ultraottantenni. Poi si potrebbe valutare l’estensione ad altre fasce di popolazione.
Inoltre, la circolare del Ministro della Salute stabilisce che si potrà utilizzare come dose addizionale uno qualsiasi dei 2 vaccini mRNA autorizzati: Pfizer nei soggetti di età maggiore o uguale di 12 anni e Moderna dai 18 anni in su.
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