Vaiolo delle scimmie: allarme dell’agenzia europea, ecco di cos’è
Vaiolo delle scimmie, rilevati alcuni casi in Portogallo, Spagna e in Italia. Ecco di cosa si tratta e quali sono i sintomi più comuni
L’agenzia europea per il controllo delle malattie infettive ha inviato una allerta sul vaiolo delle scimmie dopo alcuni casi rilevati in Portogallo (5 confermati e 20 sospetti), Spagna (8 sospetti) Regno Unito (almeno 4) e ieri in Italia. La particolarità rispetto al passato è l’elevato numero dei pazienti confermati e la mancanza di collegamento con viaggi recenti in zone endemiche.
Si tratta di una malattia infettiva causata da un virus principalmente diffuso in Africa nelle scimmie e in alcuni roditori, soprattutto in Ghana e Nigeria. Secondo il CDC, il centro americano per la prevenzione delle malattie infettive, il serbatoio di questo agente patogeno è ancora sconosciuto ma dipende sempre dalla promiscuità uomo-animale
In rari casi il vaiolo delle scimmie può passare dall’animale all’uomo e successivamente essere trasmesso da un’individuo all’altro per via aerea. La trasmissione può avvenire anche tramite piccole lesioni della pelle e le mucose (ad esempio degli occhi, bocca).
I sintomi più comuni sono febbre, mal di testa, dolori muscolari e stanchezza. I linfonodi del collo si ingrossano e dopo qualche giorno compaiono bolle sulla pelle che inizialmente si presentano come piccole macchie. La malattia guarisce spontaneamente, senza terapie specifiche, dura dalle due alle quattro settimane e in genere non lascia strascichi. L’incubazione dura circa due settimane dal contagio. Le forme finora osservate sono state per la maggior parte lievi.
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