Valentino: proteste riguardo la nuova campagna della maison
Un controverso scatto della nuova campagna pubblicitaria della celebre maison Valentino è stato vittima di odio mediatico, simbolo di una società ancora lontana dal raggiungere la totale libertà d’espressione
Negli ultimi giorni, vi sono state diverse polemiche commenti malevoli e aggressivi riguardo la nuova campagna promozionale per la borsa Roman Stud firmata Valentino, un nome diventato leggenda nel mondo della moda. Ad aver scatenare questo odio mediatico è stato uno scatto che ritraeva un uomo nudo, dai lineamenti androgini, che tiene appoggiata vicino al piede la borsa in questione.
Non appena la nuova campagna è stata diffusa attraverso i mass media, subito si è scatenato un’acceso dibattito sul web; dividendosi tra coloro che hanno apprezzato e ammirato la scelta di Valentino, e coloro che hanno invece preferito riempire di insulti (al limite dell’isteria) i canali social della celebre maison italiana.
Insulti che purtroppo non sono passati inosservati, tanto da spingere Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha rispondere a tono tramite il suo profilo Instagram. In particolar modo, Piccioli si rivolge a colui che più di tutti è stato vittima di questo episodio: Michael Bailey-Gates, modello del controverso scatto nonché fotografo della campagna pubblicitaria. A lui, ma soprattutto al pubblico attaccato a una visione di società che si sta lentamente ma inesorabilmente sgretolando, rivolge queste
“Dopo aver pubblicato questa foto su Maison Valentino, molte persone hanno reagito con commenti odiosi e aggressivi. Il mio lavoro è fornire la mia visione di bellezza in base al tempo che stiamo vivendo; e la bellezza e chi consideriamo bello è un riflesso dei nostri valori. Stiamo assistendo a un grande, enorme cambiamento nel genere umano, i movimenti di autoconsapevolezza sono tutti guidati dalla stessa idea: l’evoluzione è possibile solo se l’uguaglianza è possibile“.
Ha poi aggiunto scrivendo: “L’odio non è un’espressione, l’odio è una reazione alla paura e la paura può facilmente trasformarsi in violenza.[..] Dobbiamo opporci e condannare ogni forma di violenza, odio, discriminazione e razzismo e sono orgoglioso di usare la mia voce e il mio lavoro per farlo, ora e per sempre“.
Il cambiamento è possibile, nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile ma io sono pronto ad affrontare le difficoltà, in nome della libertà, dell’amore, della tolleranza e della crescita”– conclude lo stilista.
E’ arrivata presto anche la risposta di Michael Bailey Gates, dopo essere stato costretto ad disattivare i suoi profili social, per la mole di messaggi offensivi ricevuti: Apprezzo il supporto che circonda questa immagine e le conversazioni che ha suscitato. Apprezzerei se la stessa attenzione potesse essere rivolta ai terribili progetti di legge per i giovani trans che vengono proposti e approvati negli Stati Uniti.
Un tema più che attuale anche in Italia, visto che di recente si è molto discusso riguardo l’approvazione della Legge Zan sull’omotransfobia. Approvazione che aspetta ancora la discussione in Senato.
Nel frattempo, la polemica riguardo allo scatto di Valentino riflette la triste realtà attuale, che ci dimostra che siamo ancora lontani dal raggiungimento di una piena e totale libertà di espressione.
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