Van Gogh, all’asta la pistola con la quale si tolse la vita
A Parigi andrà all’asta la pistola rinvenuta da un contadino negli anni ’60 con cui il pittore Vincent Van Gogh si tolse la vita
A Parigi sarà venduta all’asta al miglior offerente la pistola con cui si tolse la vita il pittore Vincent Van Gogh. L’arma fu rinvenuta da un contadino negli anni ’60. L’arma dal 2016 era esposta al Van Gogh Museum di Amsterdam. Il prossimo 19 giugno sarà messa all’asta dalla Drouot Aste House. Secondo gli organizzatori si partirà da una base d’asta di 20.000 euro e si prevede che in poco tempo si arrivi intorno ai 60.000 euro.
La morte del pittore olandese è avvenuta nel 1890. Dopo aver trascorso una domenica fuori a dipingere ritornò nella locanda dove albergava. Rifugiatosi subito nella sua camera e non essendosi presentato per il pranzo l’albergatore andò a controllare e fu li che il pittore confesso di essersi sparato un colpo di pistola allo stomaco. Era stanco di vivere e come confessò al fratello se non fosse morto in quell’occasione avrebbe ritentato l’estremo gesto. Vincent Van Gogh morì il 29 luglio dopo aver confessato tutta la sua sofferenza e malessere al fratello. Theo, consumato dai rimorsi per la morte del fratello, trascorse la fase finale della sua vita in una clinica mentale dove morì sei mesi dopo Vincent. I due, per volere della vedova Van Gogh, furono sepolti vicino circondati dall’edera che ancora oggi cresce rigogliosa vicino le lapidi.
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