Vecchioni: a lui il premio “La Ginestra” per l’album “L’Infinito”
Vecchioni è il vincitore della tredicesima edizione del premio “La Ginestra”. Il cantautore è stato premiato a Torre del Greco per l’album “L’Infinito”
È Roberto Vecchioni ad aggiudicarsi il premio “La Ginestra” grazie all’album ” L’Infinito” uscito a novembre 2018. La premiazione si è svolta a Torre del Greco in un evento condotto dalla giornalista Donatella Trotta. La tredicesima edizione di uno dei premi letterari più longevi e più importanti, intitolato al poeta di Recanati, è stata organizzata dal Rotary Club Torre del Greco Comuni Vesuviano, in collaborazione con la Fondazione Ville Vesuviane e l’Università di Napoli Federico II.
Il premio e la giuria
Il vincitore del premio viene scelto da un comitato scientifico presieduto da Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II, ed ha lo scopo di celebrare il poeta Giacomo Leopardi. Singolare l’accostamento tra poesia e musica, voluto da Vecchioni e premiato dalla giuria che ha ritenuto l’album del cantautore nobile omaggio al gobbo di Recanati. Il suo è un Leopardi 2.0, attualizzato e incredibilmente contemporaneo, insolitamente attratto dalle lusinghe benevole della vita e dell’amore.
L’album “L’infinito” e la matrice leopardiana
In effetti nell’album di Vecchioni si conciliano due visioni totalmente opposte, quella pessimista del Leopardi e quella ottimistica dell’amore che anzi risolleva le sorti e inebria con atmosfere quasi positive. Lo stesso Vecchioni si è detto sorpreso del conferimento e dell’onore concessogli:
“Un premio che mi ha sorpreso e che forse non meritavo nemmeno. C’erano sicuramente studiosi più all’altezza di me” ha spiegato alla platea Vecchioni e ha aggiunto “È un riconoscimento accademico dell’arte“. Qualche anno prima il cantante aveva ricevuto anche il premio Montale e quest’anno fa doppiata con un altro importante riconoscimento.
“La giuria ha inteso celebrare un disco e un grande cantante-compositori, uno dei maggiori protagonisti della musica italiana di questi anni” ha spiegato il comitato nel conferire a Vecchioni il premio, motivandolo con la seguente casuale ben ponderata:
“Vecchioni sviluppa con i mezzi del suo linguaggio di artista – musica e parole – temi cruciali di Leopardi e ne fa letteralmente canto”
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