19 Settembre 2020 - 13:09

Verissimo: Tomaso Trussardi racconta la morte del padre e del fratello

tomaso trussardi

Nella puntata di oggi di Verissimo Tomaso Trussardi racconta l’amore per Michelle Hunziker e il dolore per le perdite del padre e del fratello

Oggi sono un uomo felice“, ha detto Trussardi a Silvia Toffanin. Nella puntata di oggi di Verissimo assisteremo ad un’intervista all’imprenditore Tomaso Trussardi che racconterà dell’amore per la moglie Michelle Hunziker. Emozionante anche il racconto della morte del padre e del fratello, cicatrici che mi hanno segnato per sempre.

L’amore per Michelle

L’amore tra Michelle e Tomaso nasce nel 2011 quando a presentarli era stato un comune amico, Vittorio Feltri. Il 10 ottobre 2013 la nascita della prima figlia insieme, Sole (Michelle era già madre anche di Aurora, avuta dall’ex marito Eros Ramazzotti, ndr), poi le nozze, l’anno successivo, nel giorno del primo compleanno della bambina. Nel 2015, l’arrivo di Celeste, che ha completato la famiglia, anche se la coppia non ha fatto mai mistero di volerla allargare ulteriormente, magari con un maschietto, chissà.

“Michelle è arrivata casualmente nella mia vita. Con lei si è creata immediatamente una connessione profonda e veloce che nel giro di quattro anni ci ha portato subito alla convivenza, al matrimonio e all’arrivo di due figlie.”

Il dolore per le perdite

Schivo da sempre, Tomaso Trussardi a Verissimo ha parlato anche delle tragedie che hanno caratterizzato la sua vita, prima la morte del padre Nicola, e poi quella del fratello maggiore Francesco, deceduti entrambi per incidente stradale, il primo nel 1999 e il secondo nel 2003. «Mi manca non aver conosciuto la persona, perché quando se ne è andato avevo solo 15 anni», ha raccontato del padre. “L’ho vissuto più come figura genitoriale, che ami e che ti dà delle regole che cerchi di interpretare. Non ci sono più imprenditori come lui: era un instancabile lavoratore. Mi ha insegnato la totale adesione al lavoro, a porsi degli obiettivi e a portarli avanti.”

Altrettanto dolorosa la scomparsa di Francesco, con il quale l’allora ventenne Tomaso stava inziando a instaurare un rapporto di grande complicità, che andava al di là di quello tra fratelli.