24 Maggio 2019 - 17:49

Vieni da me: Dodi Battaglia intervistato da Caterina Balivo

Dodi Battaglia, Vieni da me

Dodi Battaglia è il nuovo ospite di Vieni da me, programma TV di Caterina Balivo. Chi Preferisci: “Roby Facchinetti mi ha insegnato tutto”

Dodi Battaglia è il nuovo ospite del programma televisivo, Vieni da me, condotto da Caterina BalivoIl chitarrista e cantante dei Pooh risponde al gioco “Chi preferisci”, mettendo a confronto alcuni dei suoi colleghi.

Red Canzian e Stefano D’Orazio: “Red è un grande motivatore, mentre Stefano è di una simpatia travolgente. Il più amato tra i fan però era Valerio Negrini, il nostro paroliere, che ora non c’è più. Chi preferisco? Red, perché è più vicino di casa. Io sono di Bologna e lui di Treviso, mentre per andare da Stefano a Roma c’è più strada.”

Mettendo a confronto Vasco Rossi e Red Canzian, la cosa cambia: “Vince Vasco che abita a duecento metri da casa mia. Lui è grandissimo, abbiamo anche collaborato in passato. Noi a Bologna siamo molti introversi, ci mettiamo sotto i portici e pensiamo alle canzoni da scrivere. Era così anche per Lucio Dalla e Morandi. Di Vasco invidio il suo talento. Una volta andai a Radio Zocca dove lui lavorava, era trascinante che quando lo incontri quasi smetti di esistere.”

Poi a confronto due icone della musica italiana, Vasco e Zucchero, afferma: “Con Adelmo (Zucchero) siamo fratelli. Ti sa dare tantissimo in sole due parole. Prendo lui per un fatto di frequentazione.”

Quest’ultimo a confronto con Riccardo Fogli: “Vince Riccardo perché è stato il mio fratellone fin da subito. Quando entrai nei Pooh lui, avendo quattro anni di più, mi prese sotto la sua ala protettrice.”

Tra Fogli e Facchinetti, Dodi Battaglia, afferma: “Facchinetti uber alles, lui rimane uno dei più grandi autori italiani, lui mi ha insegnato tutto. Tra loro due chi scelgo? Roby, lui è sopra a tutti.”

Tra Morandi e Facchinetti, per concludere: “Con Gianni ci incontriamo spesso, allo stadio, alle manifestazioni. Con lui ho collaborato suonando in uno dei suoi primi film. Ma Roby è Roby.”