21 Novembre 2018 - 17:27

Vincenzo Grifo, il tedesco che esordisce con la 10 dell’Italia

grifo

45 minuti, buoni movimenti, un’occasione da gol: Vincenzo Grifo ha esordito con la Nazionale di Mancini con la maglia numero 10 sulle spalle

Da Rivera a Baggio, da Del Piero a Totti, fino all’ultimo arrivato, Vincenzo Grifo. L’italo-tedesco ha fatto il suo esordio ieri nella partita vinta dall’Italia per 1-0 contro gli USA.

25 anni, nato a Pforzheim, Grifo non è mai arrivato a giocare nel Belpaese ma si è affermato a grandi livelli nel campionato tedesco, arrivando quest’anno nell’Hoffenheim di Julian Nagelsmann. I suoi numeri hanno convinto anche Roberto Mancini a dargli una chance in chiave azzurra, premiandolo con l’ambita maglia numero 10 e 45 minuti nell’amichevole di ieri, subentrando per Federico Chiesa.

Il test è stato positivo con l’esterno che si è mosso bene e ha creato pericoli per la retroguardia statunitense, impegnano Horvath in maniera severa con un destro dal limite dell’area. Lo stesso ct si è detto contento della prestazione, così come anche per Sensi e Kean (altri due debuttanti nella serata di Genk). A 25 anni la strada è ancora lunga e la possibilità di essere richiamato in Nazionale è alta, ma servirà mantenere la costanza di prestazioni come Grifo ha fatto negli ultimi anni.

Nella sua carriera, l’Hoffenheim lo ha acquistato nel 2012 e in due anni ha disputato soltanto 12 partite, trovando 0 gol. Successivamente, una serie di prestiti tra Dinamo Dresda e FSV Francoforte prima dell’esplosione a Friburgo. Tra il 2015 e il 2017, infatti, Grifo mette a segno 20 gol in 61 partite e viene notato dal Borussia M’Gladbach e successivamente di nuovo dall’Hoffenheim, che quest’anno l’ha riportato “a casa”.

Sulla scelta della nazionalità si è sempre sentito italiano, visto che i suoi avi hanno origine nel territorio italiano (suo padre è di Agrigento). L’esordio in azzurro con l’Under 20 avviene nel 2013 (dove segna anche un gol), così come quello con l’Under 21 di Di Biagio lo stesso anno. 5 anni dopo è arrivato il sacramento del Battesimo in Nazionale A e la prova è stata positiva. La speranza è poter contare ancora sul suo talento.