2 Marzo 2022 - 16:56

Vittorio Grigolo: “È un viaggio che non augura a nessuno”

La compagna di Vittorio Grigolo ha deciso di lasciare Kiev per tornare in Italia: ecco le parole del tenore

Vittorio Grigolo

Dopo lo scoppio della guerra tra l’Ucraina e la Russia, la compagna del tenore Vittorio Grigolo ha deciso di lasciare Kiev per riabbracciare la sua famiglia. “E’ partita con la mamma. Con amici si sono raggruppati in questo appartamento a Kiev. Nel momento in cui suonava la sirena scendeva in metropolitana. Si è portata dietro una signora con un bambino con il quale ha un legame. Sono in viaggio insieme in 4. Il primo treno diretto per Varsavia non è riuscito a prenderlo. Il secondo, invece, sì ed era diretto a Leopoli. E’ circa un’ora e quaranta dal confine polacco. Poi hanno dovuto prendere un pullman. E’ un viaggio che non augura a nessuno. Immaginate il disagio che c’è“, ha raccontato Vittorio Grigolo ai microfoni di “Storie italiane”.

L’ex direttore artistico di Amici spera di riabbracciare al più presto al sua compagna Stefania Seimur: “E’ uno stress psicologico. Non sappiamo cosa è la guerra fino a che non ci tocca, fino a che non ci bussa alla porta, fino a che non vediamo un ferito, fino a che non vediamo il morto davanti a noi. Se lo vediamo in televisione sembra tutto finzione. Anche i video non li tocchiamo. Poi, quando ci passano davanti ci svegliamo. E questo incubo diventa realtà“, ha dichiarato il tenore che conclude:

Ringrazio per l’aiuto umanitario, per la dedizione da parte di tutti. Adesso lei non è più in Ucraina e siamo più sollevati. Sappiamo che è salva, ma la cosa che mi preoccupa di più adesso è la salvezza di tutti, l’esigenza di ritrovare l’armonia, di ritrovare la pace. Quando si parla di organismi che decidono, noi siamo quasi super partes, non abbiamo un grande peso. Non possiamo continuare a mettere storie sui social facendo finta che tutto ciò non stia accadendo. L’indifferenza è indubbiamente ciò che fa più male. Noi siamo cristiani, siamo cattolici, nati con una Fede incredibile!.