Wimbledon, le pagelle: Djokovic imbattibile, disastro Tsitsipas
L’edizione 2021 di Wimbledon si è conclusa con la vittoria di Djokovic, che raggiunge Federer e Nadal. Bravissimo Berrettini, delusione Zverev
L’edizione 2021 di Wimbledon si è conclusa con la vittoria di Djokovic, che ha alzato il trofeo per la sesta volta in carriera. Eccezionale Berrettini, che si è arreso in finale contro il serbo, meglio del previsto Federer. Male, anzi malissimo, Zverev e Tsitsipas. Di seguito le pagelle dello Slam londinese.
10) Tsitsipas, voto 1
Il torneo di Wimbledon di Tsitsipas è stato semplicemente disastroso. Finalista al Roland Garros due settimane prima, dal greco ci si aspettava una dura reazione per uno Slam sfumato ad un solo set dal traguardo. Invece Tsitsipas si è fatto eliminare al 1° turno da Tiafoe, non certo un fenomeno del tennis mondiale. La sensazione è che il greco non ci abbia nemmeno provato, forse ancora scosso dalla sconfitta parigina.
9) Zverev, voto 4
Non ne esce certo meglio del greco Alexander Zverev, che ancora una volta delude tutte le aspettative di chi lo vede ancora come un possibile plurivincitore Slam. Con il suo servizio potente che sull’erba acquista maggior importanza, doveva e poteva essere il suo torneo, ed almeno per le prime tre partite aveva dato la sensazione di poter arrivare in fondo. Invece al 4° turno contro Aliassime emergono, per l’ennesima volta nella sua giovane carriera, tutti i limiti mentali ma anche di gioco. Va sotto 2-0, recupera fino al 5° set, ma poi crolla nuovamente e raccoglie l’ennesima delusione.
8) Rublev, voto 5
Concludiamo le insufficienze con il “picchiatore” russo. Da Montecarlo in poi, dove ha conquistato la finale, Rublev ha vinto una manciata di partite. Disastroso il resto della stagione sulla terra rossa, culminata con una sconfitta al primo turno al Roland Garros, e disastroso il suo Wimbledon, terminato agli ottavi di finale con una sconfitta con Fucsovic. Pur essendo stabilmente tra i top-10, il russo non ha mai superato i quarti in uno Slam. Un pò poco, per chi è n.7 del mondo.
7) Federer, voto 6,5
In quello che potrebbe essere stato il suo ultimo Wimbledon, Federer se ne esce con un buon 6,5. Alla vigilia del torneo, in pochi credevano che sarebbe arrivato alla seconda settimana. Invece lo svizzero ha stupito tutti, ritrovando a tratti anche il suo tipico gioco offensivo. Ai quarti contro Hurkacz sono emerse tutte le difficoltà degli ultimi mesi, probabilmente dovuti alla stanchezza e ai suoi quasi 40 anni. Di sicuro Federer non può abbandonare il suo torneo con un 6-0 nell’ultimo set, ma al momento appare difficile una sua presenza nel 2022.
6) Fucsovic, voto 7
Un sette pieno per Fucsovic, che per la prima volta in carriera raggiunge i quarti di finale in uno Slam. L’ungherese dimostra di avere un gioco ricco di variazioni efficace sull’erba, e nel suo cammino elimina giocatori più quotati come Sinner e Schwartzman. Come ciliegina sulla torta sul suo ottimo torneo batte la bestia nera Rublev, che lo aveva sconfitto in quattro occasioni nei mesi precedenti. Ai quarti, come tutti gli altri, non può nulla contro Djokovic.
5) Auger-Aliassime, voto 7,5
Primi quarti di finale anche per il giovane canadese, che forse con questo buon risultato riuscirà a togliersi di dosso le difficoltà dei mesi precedenti. Va detto che Auger forse sarebbe uscito al 3° turno se Kyrgios non si fosse infortunato, ma agli ottavi riesce a battere in cinque combattutissimi set Zverev, uno dei favoriti della vigilia. Si arrende infine a Berrettini, pur giocando un’ottima partita.
4) Shapovalov, voto 8
Forse l’edizione 2021 di Wimbledon ci ha finalmente regalato Shapovalov. Il canadese in questo torneo sembra aver fatto quel salto di qualità che gli permetterà in futuro di lottare per qualcosa di importante. Nel suo percorso verso la semifinale elimina Murray, Bautista e Khachanov, e in semifinale lotta alla pari con Djokovic. Paga in questo caso la poca esperienza, che lo porta a perdere i punti più importanti del match, ma con questo risultato torna in top-10.
3) Hurkacz, voto 8,5
Gradino più basso del podio per il polacco, che dimostra di non aver vinto Miami per caso. Nel suo cammino elimina Musetti, Medvedev in 5 set e soprattutto Federer con un netto 3-0, rifilandogli anche un bagel nell’ultimo parziale. In semifinale per due set è in balia di Berrettini, si scuote nel 3° ma capitola definitivamente nel 4°. Sull’erba però potrà dire la sua negli anni a venire.
2) Berrettini, voto 9,5
Quasi il massimo per uno strepitoso Matteo Berrettini, che diventa il primo italiano a raggiungere la finale di Wimbledon. E peccato che nell’ultimo match si trovi davanti il più forte di tutti, altrimenti la sua impresa poteva concludersi alzando il trofeo al cielo. Dimostra di non essere il classico giocatore “diritto e servizio”. Gioca benissimo a rete, ha un discreto tocco che gli permette di eseguire delle ottime palle corte. Lascia poco o niente a Auger e Hurkacz, e strappa anche un set a Djokovic prima di cedere.
1) Djokovic, voto 10
Australian Open, Roland Garros e Wimbledon. Da 53 anni che un tennista non vinceva consecutivamente i primi tre Slam dell’anno, e potrebbe non finire qui. Nella testa di Djokovic c’è un obiettivo ben preciso, che potrebbe arrivare a New York. Raggiungere e superare Federer e Nadal negli Slam e centrare il Grand Slam nello stesso anno sarebbe un’impresa incredibile, che dimostrerebbe che il serbo forse è davvero il più forte di sempre.
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