15 Novembre 2014 - 15:59

All along the watchtower, quando la musica si fa allegoria

Uno dei maggiori brani di Jimi Hendrix è, senza dubbio, All along the watchtower, pubblicato nel 1968 nell’album Electric Ladyland

[ads2] Quello che forse non tutti sanno è che questo fantastico pezzo, cambiato nella tonalità, è una cover di Bob Dylan, un artista che è sempre stato un riferimento costante nella vita musicale di Hendrix.
All along the watchtower è, dunque, un testo di Dylan (salvo una piccola modifica che presenteremo a tempo debito) e mostra, nei suoi versi, molti elementi che si prestano a diverse interpretazioni.
Tutta la canzone, infatti, pare essere giocata in chiave allegorica e le diverse spiegazioni che ne scaturiscono hanno tutte ragion d’essere; il succo e il messaggio della canzone non cambia, rimane terribile e apocalittico:

There must be some way out of here
said the joker to the thief
there’s too much confusion
 i can’t get no relief
 businessmen they drink my wine
plowmen dig my earth
 no one will level on the line
nobody of  it is worth*;
Dovrebbe esserci una via d’uscita
 disse il giullare al ladro
qui c’è troppa confusione
non riesco a rilassarmi
i banchieri rubano il mio vino
i contadini arano la mia terra
Nessuno pareggiato alla linea
Nessuno ne vale la pena.

all along the watchtower

*Hendrix cambiò questi ultimi due versi della strofa originaria di Dylan, trasformandoli da “None of them along the line / know what any of it is worth” (nessuno lungo la linea / conosce il valore di tutto questo) a “None will level on the line / nobody of it is worth”.

L’esordio di All along the watchtower presenta subito i due protagonisti, un giullare e un ladro non meglio specificati, e sembra mettere davanti ai nostri occhi una Babilonia moderna, piena di gente pronta ad approfittare della minima occasione; il riferimento a Babilonia non è fuori luogo in quanto il testo della canzone presenta vari riferimenti biblici. Tali rimandi si rifanno essenzialmente al libro del profeta Isaia: è proprio Isaia a parlare di una “torre di guardia”, a preannunciare la distruzione di Babilonia e a citare l’inquietante presenza di due cavalieri (come saranno poi definiti, nel finale del pezzo, il ladro e il giullare).

Dunque si potrebbe ipotizzare in questi versi la volontà, tutta cristiana, di cercare una via d’uscita dalla confusione che regna nel mondo. Oppure, volendo tenere presente un altro piano di lettura, si potrebbe identificare il ladro e il giullare con lo stesso Dylan, e, di riflesso, anche con Hendrix: in chiave allegorica All along the watchtower sintetizzerebbe, quindi, il momento di crisi dell’artista che cerca una via d’uscita da una situazione, dove i “businnesmen” e i “plowmen” si arricchiscono col suo ingegno e la sua bravura cercando di controllare la sua vita, scavando dentro di lui.

La seconda strofa di All along the watchtower recita:

No reason to get excited
the thief he kindly spoke
there are many here among us
who feel that life is but a joke
but you and I we’ve been through that
and this is not our fate
so let us not talk falsely now
the hour is getting late;
Non ti devi preoccupare
disse gentilmente il ladro
qui c’è ancora chi va ripetendo
che la vita è soltanto uno scherzo
ma noi due abbiamo capito
che non era questa la nostra sorte
così non raccontiamo altre bugie
adesso che si sta facendo tardi.

all along the watchtower

Il ladro e il giullare, quindi, rifiutano di condurre la vita come gioco o scherzo insensato, come la maggioranza degli uomini, ma decidono fermamente di vivere per un’ideale, perché il destino dell’uomo può essere grandioso sotto l’egida di determinati ideali. Alla luce dell’evolversi di All along the watchtower i due protagonisti del brano si potrebbero considerare anche come due aspetti della stessa persona, ossia l’uomo e l’artista, e ciò vale sia per Dylan che per Hendrix.

Il finale della canzone è fantastico, con il ladro e il giullare che, definiti come due cavalieri (come anticipato sopra), cavalcano verso il loro destino, protesi verso il proprio ideale; la musica sottolinea il tutto in modo deciso con l’intensità degli assoli di Hendrix e l’incedere ritmico dell’intero brano:

All along the watchtower
princes kept the view
while all the women came and went
barefoot servants too
outside in the distance
a wild cat did growl
two riders were approaching
the wind began to howl;
Lungo le torri di guardia
i principi stavano all’erta
le dame andavano e venivano
proprio come il personale di servizio
lontano in aperta campagna
una lince ringhiava
due cavalieri si avvicinarono
il vento incominciò a fischiare.

Dunque, si tratta di un pezzo meraviglioso in cui la poesia di Dylan e la musica di Hendrix si sposano alla perfezione, completandosi a vicenda. A rendere ancor più intenso il messaggio di All along the watchtower  ci pensano gli assoli, sia quelli di armonica di Dylan che quelli di chitarra di Hendrix, che rendono alla perfezione il senso drammatico, ma allo stesso tempo vitale di una canzone interpretata magistralmente da due grandi artisti.

Non è un caso, infatti, che l’autorevole rivista Rolling Stone abbia posizionato la versione di Jimi Hendrixi di All along the watchtower al 48º posto della classifica delle 500 migliori canzoni della storia della musica, tributando, quindi, il giusto riconoscimento a un brano meraviglioso musicalmente e denso di significato.