28 Luglio 2016 - 18:08

Rouen, la sicurezza finisce sotto accusa: i due killer erano schedati

Dopo l’attentato nella chiesa di Rouen la sicurezza finisce sotto accusa: Petitjean già segnalato a Parigi dai turchi

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Dopo l’attentato nella chiesa di Rouen la sicurezza finisce sotto accusa: Petitjean già segnalato a Parigi dai turchi.

“Prendi un coltello, entra in una chiesa, fai una carneficina. Taglia due o tre teste e poi è finita. Questo il messaggio agghiacciante attribuito ad Adel Kermiche, uno dei due terroristi che due giorni fa hanno sgozzato in una chiesa di Saint-Etienne du Rouvray l’86enne padre Jacques Hamel. Questi file sono stati diffusi tra circa 200 persone attraverso la applicazione di messaggi criptati Telegram. Negli audio si sente il 19enne francese di origine tunisina parlare dell’influenza dello ‘sheikh’ che ha incontrato in prigione, della sua intenzione di creare una cellula terroristica, dei suoi tentativi di entrare in Siria. Kermiche descrive nel dettaglio il suo progetto di attaccare una chiesa.

Il 19enne Nabil Abdel Malik Petitjean, formalmente identificato era stato schedato poco meno di un mese fa, il 29 giugno, per lui era stato aperto un file apposta, la lettera ‘S’, quella dei radicalizzati a rischio di passare all’azione.

Rouen, la sicurezza finisce sotto accusaInoltre, le ultime indagini stanno mettendo in luce un’altra falla dei servizi di sicurezza francesi, anche il secondo terrorista era finito sotto il radar dell’antiterrorismo. Infatti solo quattro giorni prima dell’omicidio nella chiesa, l’unità di coordinamento della lotta antiterrorista (Uclat) aveva diffuso una nota nella quale affermava di aver ricevuto, da un servizio straniero, delle informazioni su un soggetto pronto a partecipare a un attentato sul territorio nazionale.

La segnalazione anonima presentava una una foto, quella di Abdel Malik Petitjean.
Il 19enne non aveva condanne a suo carico, né impronte digitali registrate o foto segnaletiche. Era conosciuto dalla polizia per aver tentato di raggiungere la Siria nel 2015 e arruolarsi nell’esercito del Califfato passando per la Turchia.

Renderemo operativa al più presto la costituzione della Guardia nazionale, questa forza al servizio della protezione dei francesi”, rassicura Hollande attraverso un Tweet.
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