22 Novembre 2016 - 13:21

Rocky, film cult con Sylvester Stallone compie 40 anni

Rocky

Rocky uscì nelle sale il 21 novembre 1976 e fu girato in soli 28 giorni con un budget di poco superiore al milione di dollari. Nel giro di pochi mesi il film ottenne un successo mondiale

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Dopo un incontro di boxe tra Muhammad Alì e Chuck Wepner, un attore sconosciuto che aveva esordito sul grande schermo con il film hard “The Italian Stallion”, decise di indossare i guantoni e scrivere la sceneggiatura completa di Rocky concorrendo agli Oscar con “Taxi Driver” e “Quinto potere” aggiudicandosi ben 6 nomination e 3 statuette (Miglior film, Miglior regia e Miglior montaggio).

Quaranta anni fa, il 21 novembre 1976, uscì nelle sale cinematografiche statunitensi il cult di Sylvester Stallone girato in soli 28 giorni con un budget di 1,1 milioni di dollari. Il film ebbe un successo mondiale incassando al botteghino 225 milioni di dollari e segnò la svolta dell’attore trasformandolo in un divo mondiale. Tutti ricordano il memorabile e stremato urlo “Adrianaaa” del pugile italo-americano al termine dell’ultimo round contro Apollo Creed interpretato da Carl Weathers e la famosissima corsa finale al termine dell’allenamento, prima del grande match, sulla scalinata del Philadelphia Museum of Art.

Nel giro di pochi mesi Rocky divenne il film più visto dell’anno e gran parte del merito del successo va a Sylvester Stallone che diventò il terzo dopo Charlie Chaplin e Orson Welles a ricevere la nomination all’Oscar sia come attore che come sceneggiatore per lo stesso film. Stallone è oggi celebre in tutto il mondo grazie alla figura di Rocky Balboa che diede vita a cinque seguiti: Rocky II, Rocky III, Rocky IV, di cui è anche regista, Rocky V, Rocky Balboa, in cui dopo la morte della moglie e raggiunta l’età matura resiste sul ring per quindici round contro al campione in carica ed infine lo spin-off sul figlio di Apollo Creed uscito nelle sale lo scorso anno “Creed, Nato per combattere”.

All’inizio della stesura della sceneggiatura del primo Rocky uno dei problemi principali fu che Sly non aveva mai praticato la boxe e per entrare nella parte si allenò per sei ore al giorno per cinque mesi. Dopo il primo capitolo l’attore, ormai sulla cresta dell’onda, ha continuato a fare boxe anche per esigenze di scena e mentre girava Rocky IV ha raccontato che in seguito ad un colpo ricevuto da Dolph Lundgren, l’attore che interpreta il pugile Ivan Drago, ha rischiato di morire trascorrendo otto giorni in terapia intensiva.

Un ruolo importante nella saga dello Stallone Italiano è occupato di sicuro dalla colonna sonora realizzata dal compositore americano Bill Conti. Nel 1977 “Gonna Fly Now” vinse l’Oscar come miglior canzone e arrivò sul podio della classifica americana dei singoli più venduti. Rivedremo la figura di Rocky Balboa ancora una volta nel sequel stile “Il Padrino” Creed 2, in uscita nel novembre 2017. Combatterà la sua battaglia più ardua, quella contro il cancro, ancora una volta con i memorabili “occhi della tigre”.

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