Nanga Parbat, soccorsi inviati in Pakistan per i due alpinisti bloccati
L’esercito pakistano si è mobilitato per i soccorsi ai due alpinisti, Elizabeth Revol e Tomek Mackiewicz, che ha problemi di salute, bloccati in cima al Nanga Parbat
Nanaga Parbat. Sono partiti i soccorsi dell’Esercito pakistano verso il Nanga Parbat, ribattezzata “la montagna assassina”, per via della pericolosità che è costata la vita ad altri scalatori.
Ai militari si è aggiunta un’altra squadra di quattro scalatori polacchi per liberare Elizabeth Revol, francese e Tomek Mackiewicz, polacco. L’uomo è affetto da problemi di salute che, secondo quanto riportato ai media francesi da Janusz Naje, un alpinista polacco, avrebbe impedito la discesa a valle, dopo una notte trascorsa sulla roccia.
Anche i due, quindi, hanno fallito nel tentativo di arrivare alla vetta dell’impervia montagna. Prima di loro hanno provato con successo anche Hermann Buhl nel 1953 e poi un italiano, Simone Moro, il 26 febbraio 2016, il quale riuscì a portare a termine la scalata nonostante fosse pieno inverno.
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