2 Luglio 2019 - 13:14

Tesillo minacciato dopo il rigore sbagliato, paura di un Escobar-bis

Dopo il rigore sbagliato contro il Cile, il colombiano Tesillo è stato minacciato di morte. Paura nel Paese nel ricordo di Escobar

Per la Colombia e i colombiani, il Mondiale del 1994 e la successiva tragica scomparsa di Andres Escobar sono una ferita ancora aperta e mai rimarginata. Oggi, a distanza di 25 anni, il Paese rischia di ricadere nell’incubo dopo le minacce di morte arrivate a William Tesillo, la cui unica colpa è stata quella di sbagliare un calcio di rigore decisivo contro il Cile nei quarti di finale di Copa America.

Nel 1994 la Colombia, una delle favorite per la vittoria e numero 4 del ranking mondiale, uscì dal Mondiale americano dopo una sconfitta contro il padroni di casa a causa di uno sfortunato autogol del difensore Escobar. Subito i narcos, che sulla Colombia avevano scommesso e perso milioni di dollari, rivolsero minacce di morte che risultarono poi nel brutale omicidio dello stesso giocatore, ucciso a colpi di mitragliatrice dopo aver subito mesi e mesi di insulti.

Oggi la storia rischia di ripetersi con Tesillo. Il calciatore e membri della sua famiglia hanno ricevuto diverse minacce di morte in questi giorni e lo stesso padre del difensore 29enne ha espresso la sua preoccupazione in una denuncia a Radio Caracol: “Sono giorni di preghiera per noi. Il calcio è solo uno sport dove si può vincere o perdere e dovremmo capirlo tutti senza arrivare a casi estremi e tragici”.