Tolta la scorta al Capitano Ultimo, l’uomo che arrestò Riina
Il Capitano Ultimo, ex comandante dell’unità militare combattente dei carabinieri, mise in manette Totò Riina nel 1993. Revocata oggi la sua protezione
Viveva sotto scorta dal 15 giugno 1993, il Capitano Ultimo, l’uomo che mise in manette Totò Riina, il feroce e temuto capo di Cosa Nostra.
Revocata la protezione al colonnello ed ex comandante dell’unità militare combattente dei carabinieri.
Giulio Golia, inviato de le Iene, ha intervistato il Capitano che ha dichiarato: “Questa potrebbe essere la mia ultima intervista”.
La protezione gli è stata revocata perché secondo il ministero dell’Interno il colonnello dei carabinieri non corre più un grave rischio.
Dall’arresto di Riina fino alle polemiche per la mancata perquisizione del covo del boss di Cosa nostra, l’intervista di Giulio Golia a Ultimo: “Ogni giorno penso che potrei essere ucciso, e ogni giorno sono pronto”.
Quando la revoca della scorta era stata resa nota, il colonnello aveva protestato pubblicamente contro il provvedimento, scrivendo su Twitter: «I peggiori sono sempre quelli che rimangono alla finestra a guardare come andrà a finire. Accetto questa misura, ma Bagarella (il capocosca noto come Don Luchino, ndr) è ancora pericoloso. Sempre tutti uniti contro la Mafia. No abbandono, no omertà, no mobbing di Stato».
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