Decreto Coronavirus, vietato assembramento nei vari luoghi
Il Governo ha esteso le misure del decreto sul Coronavirus. L’assembramento è stato vietato. I bar saranno chiusi dalle 18 alle 6 di mattina
Tante le novità portate in dote dal decreto sul Coronavirus, ufficializzato stamattina dal presidente del Consiglio. Si allarga la zona rossa e, con le nuove disposizioni adottate, le misure urgenti per contenere e gestire il contagio aumentano. Il nuovo decreto, oltre a vietare ogni spostamento, vieta anche ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Insomma, delle restrizioni precise e funzionali, naturalmente, alla gestione della situazione. Il Governo è stato previdente nel gestire una situazione simile.
In più, vi è anche una novità corposa per quel che riguarda le manifestazioni sportive. Il decreto recita: “Sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali.”
Resta, però, consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. In Gazzetta sono state pubblicate anche le disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza Coronavirus.
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