Coronavirus nel mondo: chiusa New York e i casinò a Las Vegas
Coronavirus nel mondo. Crescono i contagi e i numeri superano i casi della Cina, nazione focolaio del virus. Chiusa New York e stop ai casinò di Las Vegas. Chiuse anche le frontiere in Argentina e Perù
Il Coronavirus avanza e non soltanto in Italia, l’epidemia come aveva annunciato l’organizzazione mondiale della Sanità, è diventata pandemia. Negli Stati Uniti il numero dei contagi ha superato di ben 9000 unità il picco raggiunto dalla Cina, ecco perché la decisione di chiudere New York. Giù le serrande di bar e altri locali di ristorazione, stop anche ai casinò di Las Vegas.
I numeri dal mondo non sono più confortanti, anche le altre realtà stanno facendo i conti con l’avanzare del Covid19. Per la prima volta il numero di decessi nel mondo ha superato quello stimato in Cina. Secondo la Johns Hopkins University, sono oltre 86.000 i contagiati. Stime che hanno allertato anche la Russia, fra i paesi con il più basso numero di casi.
Il Coronavirus in Russia conta soltanto 63 contagi, non è chiaro se la stima sia veritiera, oppure se data dagli scarsi tamponi effettuati, fatto sta che in via preventiva è stata chiusa anche l’ultima frontiera aperta con la Bielorussia. Per quanto riguarda la questione della frequenza scolastica è presto risolta per la mancanza di obbligo per scuola e università.
A Las Vegas per contrastare il contagio da Covid19, a partire dal 17 marzo e per almeno due settimane, è scattata l’ordinanza che impone la chiusura di tutti i casinò. Stessa risposta anche da New York che chiude bar e ristoranti e posticipa tutti i grandi eventi per otto settimane. In pieno stato d’emergenza, l’altra parte del mondo inizia a seguire il modello italiano e ancor prima quello della Cina.
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