Coronavirus, accordo Governo-ABI: cassa integrazione pagata
Le banche anticiperanno la cassa integrazione ai lavoratori. Intesa nella notte tra ABI, parti sociali e il ministro del Lavoro Catalfo
Un passo avanti non indifferente anche nel mondo del lavoro. A causa del Coronavirus, infatti, si è dovuto far ricorso a misure d’emergenza. Nella notte è stato ufficialmente siglato un accordo tra il Governo, rappresentato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, l’ABI e le parti sociali. Motivo della contrattazione è l’anticipazione, da parte delle banche, della cassa integrazione ai lavoratori. I primi soldi, ora, arriveranno entro Pasqua, dunque ben prima dei canonici 2-3 mesi di lavorazione delle pratiche.
La convenzione è stata sottoscritta in accordo dai sindacati, dall’Associazione Bancaria Italiana e il Governo. Essa consentirà agli istituti di credito di anticipare fino a un massimo di 1.400 € per la CIG a zero ore di 9 settimane. Si parla di un assegno proporzionato, nel caso in cui i periodi, invece, siano inferiori o part-time. La durata equiparerà il periodo di copertura previsto dal decreto Cura Italia per i lavoratori delle imprese chiuse per il Coronavirus. Naturalmente, quest’ultima potrebbe essere facilmente allungata anche per il mese di Aprile.
La convenzione si presenta come un’operazione a costo e burocrazia zero per il lavoratore. Le banche anticiperanno le somme e verranno poi ristorate direttamente da INPS. Il lavoratore non dovrà fare nulla. Imprese, INPS e banche convenzionate rintracceranno l’IBAN del suo conto corrente, dove saranno accreditati i soldi. Parliamo di 10 milioni di lavoratori potenziali, tra cassa integrazione ordinaria, in deroga e fondo di integrazione salariale. In totale, saranno stanziati ufficialmente 5 milioni di €.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Le Donatella, la nuova foto di Silvia Provvedi con un messaggio di speranza