22 maggio e la Champions League: i trionfi di Milan, Juventus e Inter
Il 22 maggio è sinonimo di trionfi Champions per Milan, Inter e Juventus: il più recente è quello nerazzurro, con la conquista del Triplete nel 2010
La giornata del 22 maggio è ricordata dai tifosi sportivi per i trionfi in Europa di Milan, Juventus e Inter. Le tre compagini più popolari nel panorama calcistico italiano, in questa data, conquistavano la Champions League (nel caso dei rossoneri, la Coppa dei Campioni) e segnavano un punto storico nella loro annata.
Il Milan di Rocco trionfa contro il Benfica
Il 22 maggio 1963 a Wembley si disputa la finale di Coppa dei Campioni che vede fronteggiarsi il Milan di Nereo Rocco contro il Benfica di Eusebio.
A trionfare sono i rossoneri per 2-1, grazie alla doppietta di José Altafini, il quale rimontò l’iniziale vantaggio portoghese siglato proprio da Eusebio. Quella vittoria segnò il primo grande trofeo conquistato nella gloriosa storia del Milan, firmato dal “Paron” Rocco. Successivamente seguiranno altri sei trofei, l’ultimo è quello conquistato nel 2007 ad Atene contro il Liverpool.
La Juventus vince “in casa” contro l’Ajax e alza la coppa
36 anni dopo, il 22 maggio 1996 tocca alla Juventus di Marcello Lippi conquistare la Champions League (rinominata in sostituzione della Coppa dei Campioni).
Allo stadio Olimpico di Roma, i bianconeri affrontano l’Ajax nella finalissima e la spuntano ai calci di rigore. Dopo l’1-1 nei 120 minuti (gol di Ravanelli e Litmanen), sono i tiri dagli undici metri a decidere la sfida: la Juventus è perfetta mentre gli olandesi sbagliano con Davids e Silooy e regalano così la seconda coppa europea della storia alla squadra bianconera.
L’Inter corona il sogno del Triplete a Madrid
Quello più recente dei trionfi del 22 maggio è sicuramente quello dell’Inter. Nel 2010, la squadra allora allenata da José Mourinho batte per 2-0 il Bayern Monaco a Madrid e corona il sogno di conquistare il Triplete, dopo aver vinto campionato e Coppa Italia.
In terra spagnola, Diego Milito si trasforma da “Principe” in “Re” segnando la doppietta decisiva che regala la Champions League. Dopo quella partita, si chiuse un ciclo con l’addio dello “Special One” e l’inizio di una serie di annate poco soddisfacenti per il popolo nerazzurro.
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