Roma, Virginia Raggi si ricandida ufficialmente a sindaco
Virginia Raggi ha forzato la mano per minare eventuali accordi con il Partito Democratico. E nel frattempo il centrodestra sorride
Un assalto improvviso, che però diventa molto significativo. Dal punto di vista delle elezioni comunali e regionali, l’alleanza tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle non s’ha da fare. Virginia Raggi si ricandida ufficialmente a sindaco di Roma, e forza la mano per evitare eventuali accordi proprio con il PD. Per ora la fuga in avanti della prima cittadina ha avuto il solo effetto di bloccare sul nascere un’alleanza con i democratici. Niente da fare per le idee di Nicola Zingaretti, dunque.
“Roma merita di più e qualcosa di molto diverso da questi anni. Per questo il PD lavora per costruire un progetto alternativo.” ha confermato il vicesegretario dei democratici, Andrea Orlando. Il sogno porta a tre “big” romani: David Sassoli, Paolo Gentiloni e Roberto Gualtieri. Difficilmente i primi due si libereranno dai loro impegni istituzionali in Europa, mentre il terzo potrebbe essere sostituito come ministro dell’Economia. La lotta tra PD e 5 Stelle, però, potrebbe essere anche il sintomo di una maggioranza appesa sempre più ad un filo sottilissimo. A barrare la strada, per ora, c’è il limite dei 5 Stelle per il doppio mandato.
Ma Virginia Raggi ha pronto due assi nella manica per convincere i principali. Uno di questi è il “concorsone” per l’assunzione di 1500 dipendenti, funzionari e dirigenti. Il secondo è il nuovo stadio della Roma, che potrebbe sbloccarsi con l’arrivo del nuovo proprietario. E che potrebbe salvare la sindaca da una sconfitta che sarebbe storica.
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