Elezioni, molte defezioni tra gli scrutatori per paura del contagio
Sulle elezioni di questo weekend, pesa il timore di contagi da Covid-19: boom di defezioni tra presidenti di seggio e scrutatori
La tornata elettorale di questo weekend, tra referendum, elezioni regionali ed elezioni Comunali (in alcuni territori del nostro Paese), rischia di essere irrimediabilmente segnata dai timori legati al contagio da Covid-19.
In queste ore, infatti, diverse Regioni da Nord a Sud registrano numerose defezioni tra i presidenti di seggio, nominati dalla Corte d’Appello, e gli scrutatori, specie quelli designati nei cosiddetti “seggi Covid” cioè allestiti negli ospedali o per permettere ai pazienti in isolamento di espletare il proprio diritto al voto.
Nella città ligure di Imperia circa 114 su 180 scrutatori hanno rinunciato causa-Covid alla loro nomina. Mentre l’ufficio elettorale del Comune sta già provvedendo a sostituirli, il governatore Giovanni Toti assicura che queste elezioni saranno espletate in tutta sicurezza: “I seggi di per sè sono già luoghi di distanza sociale; la segretezza del voto, l’ingresso ad uno ad uno nelle cabine elettorali, sono assolutamente garanzia di sicurezza”.
Ancora rinunce in numero importante si registrano in Puglia, in particolare a Bari dove il 67% dei presidenti di seggio si è detto impossibilitato a tenere fede al proprio compito, tramite giustificazioni e certificati medici: circa 200 volontari della Protezione Civile prenderanno il loro posto.
Almeno 80 defezioni, si sono invece registrate nella città di Napoli (sugli 885 presidenti di seggio nominati dalla Corte d’Appello); circa il 10% del totale.
Altri timori per le prime elezioni al tempo del Covid sono legati alla possibilità che si creino file ai seggi nell’espletamento delle procedure preliminari di sicurezza.
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