Usa-Grecia: la strategia americana contro Erdogan
Gli Usa chiedono di costruire nuove basi militari in Grecia, la strategia americana consente di mitigare l’instabilità proveniente dalla Turchia di Erdogan
In risposta alle crescenti tensioni provenienti dalla Turchia gli Usa chiedono di porre più basi in Grecia. Trasformando così il Mediterraneo in uno dei punti più strategici militarmente. Da dicembre scorso gli americani infatti hanno siglato un nuovo accordo militare con i greci. Questo patto consente ai militari americani di utilizzare quattro basi in terra ellenica.
Il segretario di Stato americano, Mike Pomepo, in visita ufficiale in Grecia, ha confermato che gli americani non hanno intenzione di smantellare la base turca Incirlik. L’attenzione militare degli Usa nell’ultimo periodo si è concentrata sulla terra ellenica, non solo per la sua posizione strategica, ma soprattutto per ragioni di carattere energetico. Il porto di Alexandrupolis consente l’accesso ai gasdotti Tap e Tanap che da lì transitano. Oltre che assicurare uno sbocco marittimo in direzione Balcani per le truppe Usa e Nato che lì arrivano.
Pompeo ha anche dato il via libera al raddoppio della base di Souda bay a Creta, che diventerà il nuovo avamposto verso il Medio Oriente. In merito il senatore Ron Johnson ha pubblicamente detto che gli Stati Uniti stanno costruendo l’installazione navale a Souda bay come alternativa a Incirlik.
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