Vaccino Pfizer, le dosi dovranno essere trasportate a -80 gradi
In queste ore non si fa altro che parlare del vaccino Pfizer contro il Coronavirus. Il problema al momento è il trasporto
In queste ore l’argomento più discusso è quello del nuovo vaccino Pfizer. Questa potrebbe essere la prima arma utile per debellare questo terribile Coronavirus. Anche i mercati hanno accolto con entusiasmo questa notizia con un timido ma incoraggiante rialzo delle borse. Sono state annunciate già ingenti quantità di dosi disponibili per l’inizio dell’anno prossimo.
Quello che ora serve è un piano per il trasporto e la distribuzione delle dosi. In queste ore il governo ha nominato Arcuri come responsabile della distribuzione delle dosi. La fase di trasporto e distribuzione è molto delicata. Infatti, il vaccino per essere efficace deve essere conservato ad una temperatura di meno ottanta gradi. Inoltre, non dovranno trascorrere più cinque ore dallo scongelamento fino alla somministrazione.
Ha dichiarato Costantini: “Il problema logistico non è all’arrivo in aeroporto, ma nel trasporto. Se la temperatura a cui le dosi devono essere conservate è infatti di circa 70 gradi sotto zero, servono container speciali che al momento, però, nessuno possiede, tranne (forse) la Pfizer stessa in un magazzino sito in Belgio e l’Ups in uno di Cincinnati“. Ed ha aggiunto: “Per fare questo Malpensa è già ampiamente attrezzata con cinque terminal cargo, per un totale di 4 mila metri quadrati. La palla adesso non è in mano a noi, ma alla Pfizer e agli spedizionieri. Saranno loro, probabilmente, i responsabili per la fornitura di strutture speciali in grado di preservare le dosi“.
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