Medvedev, l’irascibile russo che si appresta a dominare il tennis
Daniil Medvedev vince a Londra il titolo dei “Maestri” battendo Thiem in finale. Il moscovita dal carattere burrascoso si prepara a prendersi lo scettro da Re
Chi sarà il dominatore del tennis una volta che Djokovic, Nadal e Federer si saranno ritirati?. Una domanda che tutti i fan dello sport con la racchetta si pongono da molto tempo, e più volte sono stati costretti a cambiare la risposta. Prima era Kyrgios, poi Zverev, quest’anno Thiem. Ma da un paio d’anni non possiamo escludere da questa lista Daniil Medvedev.
Anzi, pare proprio che sarà il russo a prendersi lo scettro da Re già a partire dalla prossima stagione. Già lo scorso anno Medvedev aveva impressionato tutti, giocando sei finali consecutive tra agosto ed ottobre, vincendone tre e conquistando i primi mille in carriera. Quest’anno ha rischiato di concludere in malo modo una stagione non esaltante, ma si è riscattato alla grande vincendo Bercy e le Finals.
In questi ultimi tornei è tornato il rullo compressore ammirato lo scorso anno, un vero e proprio muro insuperabile che sembra non stancarsi mai. A Londra ha battuto uno dopo l’altro Djokovic, Nadal e Thiem, rispettivamente il n.1, 2 e 3 del mondo. Ma soprattutto, Medvedev ha dato la sensazione di poter vincere facilmente, e se le ultime due partite sono durate tre set è soltanto merito, o demerito in questo caso, suo e del suo carattere.
Il russo, infatti, ha un carattere burrascoso, irascibile, che spesso nel corso della sua carriera lo ha portato a perdere partite che altrimenti avrebbe vinto. Come dimenticare la lite con Tsitsipas a Miami nel 2018, la sua guerra personale con il pubblico americano a New York lo scorso anno o il battibecco con il supervisor a sempre a Flushing Meadows pochi mesi fa, che gli è costato la semifinale con Thiem e probabilmente gli US Open.
Ma da queste situazioni, come ha ammesso lo stesso Medvedev, ne ha sempre tratto forza. Uno dei più forti, ma non il più amato dal pubblico. Oltre al suo carattere, il suo gioco non è stilisticamente ammirevole come può essere quello di Federer, di Dimitrov o di Wawrinka. Ma i tifosi devono ricredersi quando i suoi colpi finiscono costantemente sulle righe o quando riesce a tirare un vincente da una posizione a dir poco impossibile.
Nel 2021, Medvedev è pronto conquistare quello Slam sfiorato nel 2019, ma soprattutto è pronto a prendersi quello scettro da dominatore strappandolo dalle mani dei “Fab Three”. E chissà, un domani a contenderglielo potrà esserci il nostro Sinner.
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