Lombardia in zona arancione da lunedì 12 Aprile? I dati
Per il Presidente Fontana i dati indicano la possibilità per la Lombardia di passare in zona arancione: lo chiede (anche) il tessuto economico della Regione
“I dati che abbiamo fornito alla cabina di regia a Roma vanno in questa direzione: chiederò che si passi in zona arancione”. Lo afferma il Governatore Attilio Fontana che spinge per l’allentamento delle restrizioni in Lombardia dal prossimo 12 Aprile.
Ed in effetti tutte le evidenze convergono: l’incidenza dei casi è da qualche giorno minore della soglia considerata di rischio dei 250 positivi, l’Rt si attestava ieri attorno allo 0,76% ed anche la pressione sugli ospedali (dove ricoveri e dimissioni appaiono bilanciati) sembra essersi allentata, sebbene ci sia la massima allerta sull’incidenza e la contagiosità delle varianti Covid, in particolare quella inglese che è stata ad oggi individuata nell’89% dei test campione.
In un quadro generale che invita alla cauta speranza, non mancano tuttavia le preoccupanti eccezioni: scenari ancora da zona rossa li troviamo per esempio a Brescia e Mantova, ed anche Varese e Monza nell’ultima settimana sono tornate osservate speciali. Oltre a quello determinato dai dati scientifici, c’è anche un altro “profondo rosso” che da quattordici mesi colora l’Italia intera ed è quello della crisi economica innescata da chiusure e false ripartenze delle attività: un adagio non più sostenibile che in Lombardia, in particolare, si traduce in quattro miliardi e mezzo di Euro persi nei soli primi tre mesi del 2021:
“Il sistema così non regge”, certifica il vicepresidente di Confcommercio Carlo Massoletti, “serve subito una road map per le riaperture di negozi, bar, ristoranti e mercati”.
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