Riaperture graduali, 40 miliardi di scostamento, stop ai costi fissi: il Governo risponde alle piazze
Si moltiplicano le manifestazioni in favore delle riaperture. C’è tanta rabbia e disperazione, così il Governo decide di correre ai ripari
Oggi il Governo chiederà un nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi di euro. Serviranno non solo per i ristori, ma anche a coprire i costi fissi sostenuti dai titolari di attività chiuse ormai da più di un anno. E la prossima settimana ci sarà una riunione della cabina di regia, seguita da un Consiglio dei Ministri, per discutere delle riaperture. A metà Giugno riaprirà anche lo Stadio Olimpico a Roma per ospitare gli Europei, seppur con un quarto del pubblico. Insomma, iniziano a fare breccia le rivendicazioni dei tanti manifestanti che chiedono una cosa sola: riaperture.
Lavoro e dignità
In piazza San Silvestro, nei pressi di Palazzo Chigi, ieri era presente il presidio di Fipe-Confcommercio. Una manifestazione ordinata e pacifica, con tanto di posti a sedere ben distanziati, maxischermo e palco per gli interventi. Chiedono a gran voce riaperture in sicurezza, vogliono date certe e un piano per le riaperture. Accusano il Governo di non aver fatto alcun cambio di passo, raccontano storie e vicende personali. Molti intervengono da remoto, le loro testimonianze proiettate sul maxischermo. “I centri storici delle città d’arte – ha spiegato Marco Valenza, titolare di due caffé a Firenze – hanno pagato il prezzo più caro di questa pandemia. Le nostre attività hanno perso fino all’80% del fatturato. Dai ristori abbiamo recuperato solo un 4%. Se il governo non può darci i ristori almeno ci tolga le spese, non possiamo sostenere questi costi da soli“. Sono stati molti gli interventi come questo.
Contemporaneamente, al Circo Massimo, c’era la manifestazione dei commerciani “Una volta, per tutti“. Anche in questo caso autorizzata e pacifica, e anche in questo caso era tanta la stanchezza e la frustrazione dei presenti. Sanno che alle 18, una delegazione verrà ricevuta a Palazzo Chigi, dalla Sottosegretaria Bergamini. Ma nutrono ben poche speranze e così lunedì saranno di nuovo a Roma e torneranno finché non avranno ricevuto certezza sulle riaperture.
Draghi accelera sulle riaperture
Il Governo non può più permettersi di perdere tempo sulle riaperture, così ieri Draghi ha deciso di anticipare i tempi per un nuovo scostamento di bilancio. Oggi è in programma un Consiglio dei Ministri e il MEF ha lavorato per portare sul tavolo uno scostamento da 40 miliardi: il primo del Governo Draghi. L’obiettivo è coprire i costi fissi: gli affitti e le utenze che bar, ristoranti, pizzerie, palestre e piscine hanno continuato a pagare pur essendo chiusi. Ben 30-35 miliardi dovrebbero andare proprio ad imprese e partite iva per sostenere i costi fissi e per elargire ristori. Quello che resta, andrebbe a quelle opere necessarie ma che non riescono a rientrare nel Recovery. Maggiori dettagli arriveranno dopo che il Parlamento avrà autorizzato lo scostamento. Sembra inoltre che i ristori saranno elargiti in due mensilità e non una tantum come avvenuto per il Sostegni I.
La riduzione dei costi fissi dovrebbe prevedere sgravi sugli affitti, sul canone RAI, sulle bollette. Sale a 180 miliardi il debito contratto da inizio pandemia, e domani il Governo presenterà il DEF. Si valuta anche il taglio dell’IMU e il rinvio di Tosap e Cosap. Ma il Governo sta accelerando anche sulle riaperture: riaprire l’Olimpico a Giugno per poter disputare gli Europei è un segnale lanciato al popolo. E a giorni il Cts dovrebbe ripristinare anche le zone gialle, dove saranno possibili le riaperture graduali di numerose attività.
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