24 Maggio 2021 - 11:33

Vaccini in vacanza, il Governo cambia idea e valuta una nuova ipotesi

Pfizer

Dopo il niet scandito dal Generale Figliuolo, il Governo cambia idea sui vaccini in vacanza. Due Regioni sarebbero già pronte a somministrarlo ai turisti

Fino a pochi giorni fa, il Governo non sembrava particolarmente entusiasta dell’idea di somministrare i vaccini anche nelle località turistiche. Tanto che il Generale Figliuolo aveva scandito “Niente vaccini in vacanza“. Ma il pressing del settore turistico, spalleggiato dall’ala destra della maggioranza, si fa più forte man mano che si avvicina l’estate. E così il Governo fa marcia indietro e valuta diverse ipotesi. Il turismo rappresenta un settore fondamentale per molte Regioni, che si preparano ad acogliere la stagione estiva piene di speranze e di aspettative. E una delle ipotesi prevede proprio di somministrare i vaccini ai turisti nei luoghi scelti per la villeggiatura. Tuttavia ciò comporterebbe una sfida logistica di non poco conto.

Una delle ipotesi al vaglio è quella che i turisti si iscrivano temporaneamente alle ASL dei luoghi scelti per la villeggiatura. In questo modo le varie ASL possono organizzarsi e compensarsi a vicenda per le dosi di vaccini necessarie. In questo modo non ci sarebbe bisogno di passare per il medico di famiglia, e i vaccinati verrebbero conteggiati tra i vaccinati della Regione in cui ricevono i vaccini. Al momento, Liguria e Piemonte hanno già siglato un’intesa di reciproca assistenza.

Il plauso di Vaia

Sono stato tra i primi ad auspicare un’organizzazione della sanità che vada incontro alle esigenze dei cittadini anche in vacanza“, dice Vaia, Direttore Sanitario dello Spallanzani. “Qui non si tratta di capricci, ma di organizzare il sistema sanitario in direzione della centralità della persona, i cittadini devono andare in vacanza“. Il Direttore apre anche ai concerti Covid-free: “Sono assolutamente favorevole ai concerti in sicurezza, bisogna creare delle bolle negative in questi spazi dove entrano le persone che sono vaccinate con la seconda dose, e coloro che non l’hanno fatto, fanno il tampone 24/48 ore prima dell’evento e se sono negative devono entrare, bisogna prendersi la vita, andiamo avanti anche con i concerti“.