3 Febbraio 2022 - 17:22

“Fegato, fegato spappolato”, un brano del medley di Rkomi a Sanremo

Arriva la serata di venerdì dedicata alle cover: Rkomi è pronto a cantare un medley di alcune canzoni di Vasco Rossi insieme ai Calibro 35. Tra queste c'è "Fegato spappolato"

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Siamo nel pieno del Festival di Sanremo di quest’anno: questa sera è prevista da scaletta la terza serata delle cinque previste questa settimana, in cui si esibiranno di nuovo tutti i cantanti in gara con i loro pezzi. Domani, venerdì 4 febbraio ci sarà la consueta serata in cui i concorrenti di questa edizione si esibiranno con delle cover insieme ad artisti ospiti e all’orchestra del Teatro Ariston. Tra i 25 cantanti c’è Rkomi che canterà, insieme ai Calibro 35, un medley di alcune canzoni famose della rockstar italiana Vasco Rossi. Al momento non si conoscono tutti i brani del Blasco che il rapper milanese rieseguirà a modo suo sul palco dell’Ariston, ma il 27enne ha confermato in varie interviste che tra queste c’è di sicuro “Fegato, fegato spappolato”.

Significato

Rkomi ha portato già questo brano all’interno del suo ultimo album “Taxi Driver”. “Il palco di Sanremo mi spaventa – ha detto il rapper alla stampa – ma Vasco Rossi mi ha benedetto. Fegato Spappolato descrive del testo una festa nel paese del Blasco, Zocca. Al termine della canzone c’è una citazione delle prime due frasi di God Save the Queen dei Sex Pistols.

Testo di “Fegato, fegato spappolato” di Vasco Rossi

“Comunque non è questo il modo di fare”
Disse il commerciante all’uomo del pane
“Domani sarà festa in questo stupido paese
Ma non per noi che stiamo a lavorare”
L’uomo del pane fece finta di niente
Se ne andò tranquillamente, -ente, -ente
Aveva, tante, tante, tante cose da fare
Poi lui non ci poteva fare niente, niente
La primavera insiste la mattina
Dalla mia cucina vedo il mondo tondo
Sempre diverso, sempre ogni mattina
Sin dal giorno prima, dal giorno prima
Con in bocca un gusto amaro che fa schifo
Chissà cosa è stato, quello che ho bevuto
M’alzo dal letto e penso al povero
Mio fegato, fegato, fegato spappolato
Fegato, fegato, fegato spappolato
Dice mia madre, “Devi andare dal dottore
A farti guardare, a farti visitare
Hai una faccia che fa schifo
Guarda come sei ridotto
Mi sa tanto che finisci male”
La guardo negli occhi con un sorriso strano
Neppure la vedo, ma forse ha ragione davvero
Ehi, ma fuori c’è la festa del paese e vado a fare un giro
Non l’ho neanche detto
E già mia madre che mi corre dietro col vestito nuovo
La fuga è veloce
Mi metto le scarpe che sono già in strada
Che bella giornata
Non bado alla gente che guarda sconvolta
Ormai ci sono abituato, sono vaccinato, sono controllato
Si pensa ormai addiritura in giro
È chiaro che sono drogato
La festa ha sempre il solito sapore
Il gusto di campane non è neanche male
C’è chi va a messa e c’è chi pensa di fumare
Come aperitivo prima di mangiare
Fini si è alzato da poco
E non è ancora sveglio
Non è ancora sveglio
Ed è talmente scazzato
Che non riesce a parlare nemmeno
La sera che arriva
Non è mai diversa dalla sera prima
La gente che affoga nell’unica sala, la discoteca
Ci vuol qualcosa per tenersi a galla
Sopra questa merda
Sopra questa merda
E non m’importa se domani mi dovrò svegliare ancora
Con quel gusto in bocca
Eh, gusto in bocca, gusto in bocca, yeah
Crr, two
God save the queen, and her fascist regime
Pray for what knows