Inter, con il Sassuolo vietato sbagliare
Dopo la cocente delusione in Champions i nerazzurri sono chiamati a tornare subito alla vittoria
Dieci giorni difficili, complicati, aperti e chiusi alla medesima maniera per l’Inter di Simone Inzaghi. Due sconfitte cocenti sul prato di San Siro tanto simili quanto dolorose. Prima il derby, perso per 5 minuti di blackout totale che ha riaperto il campionato, poi il Liverpool con la qualificazione ai quarti sfuggita via dopo 70 minuti giocati da grande squadra. In mezzo la vittoria con la Roma in Coppa Italia e il pareggio con il Napoli, paradossalmente la peggior partita delle tre che però ha portato almeno un punto in classifica. Nerazzurri che mai come in questo momento faticano enormemente a trovare la via del gol.
Quattro gol in quattro partite non sarebbero neanche male ma se andiamo a fare le pulci alla squadra di Inzaghi, è evidente che lì d’avanti qualcosa non sta funzionando. Le reti arrivare in questi dieci giorni sembrano quasi tutte figlie del caso. Nel derby Perisic porta in vantaggio i nerazzurri dagli sviluppi di un calcio d’angolo con la difesa rossonera completamente ferma. Il raddoppio di Sanchez contro la Roma è frutto di una giocata estemporanea di un calciatore che adesso fa fatica a stare in panchina e che reclama, giustamente, il suo spazio a discapito di un Lautaro mai così spento come in questo periodo. A Napoli un doppio rimpallo ha premiato Dzeko e contro il Liverpool, nonostante le tantissime occasione create, è sempre mancato quel pizzico di cattiveria ed egoismo che, probabilmente, avrebbe fatto bene alla causa.
Inter-Sassuolo, la partita della verità
Le sfide di questi ultimi 10 giorni avrebbero dovuto dimostrare la maturità di una squadra pronta ad aggredire definitivamente campionato e coppa. Invece, seppur in maniera marginale viste le ottime prestazioni mostrate, l’Inter ne è uscita un attimo ridimensionata, costretta ora a rincorrere il Milan capolista. I big match restano il vero tallone d’Achille di Inzaghi che con le prime 4 della classifica ha portato a casa una sola vittoria. Decisamente troppo poco. Ora il calendario, sulla carta, dovrebbe essere più agevole ma ciò non significa prenderlo sotto gamba. Domenica alle 18:00 a San Siro arriva il Sassuolo, avversario che negli ultimi anni ha messo sempre in seria difficoltà i nerazzurri e che ha dimostrato già di saper vincere al Meazza. L’unica strada percorribile per Inzaghi è la vittoria. Vincere per mantenere il passo dei cugini e dimostrare che gli ultimi risultati siano realmente frutto del caso.
Così in campo
Con le squalifiche di Bastoni e Brozovic, Inzaghi è chiamato a ridisegnare la squadra in vista del Sassuolo. L’assenza più significativa è certamente quella del centrocampista croato che salterà la prima partita della stagione. D’avanti ad Handanovic chiamato a reagire dopo la prova opaca in Champions League, Skriniar sembra l’unico intoccabile con quattro in lizza per le altre due maglie. Braccetto di sinistra dovrebbe essere riconfermato Dimarco, per il centrale lotta a tre tra De Vrij, in netta difficoltà nelle ultime gare, Ranocchia e D’Ambrosio (che farebbe scalare la posizione di Skriniar). Dopo la squalifica in Champions, a centrocampo torna Barella dal primo minuto che dovrebbe prendere la posizione di Brozovic in regia, al suo fianco sicuro del posto Calhanoglu. Ballottaggio tra Gagliardini e Vidal per l’ultimo posto disponibile. Sugli esterni conservatissimi Perisic e Dumfries. In attacco solita sfida a tre con Sanchez che scalpita per una maglia da titolare che, questa volta, dovrebbe essere sua. Dzeko parte favorito su Lautaro ma Inzaghi potrebbe fargli tirare il fiato dopo le fatiche delle ultime settimane.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Dimarco; Dumfries, Gagliardini, Barella, Calhanoglu, Perisic; Sanchez; Dzeko. All: S. Inzaghi.
SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ayhan, Rogerio; Frattesi, Lopez; Berardi, Raspadori, H. Traorè; Scamacca. All: Dionisi,
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