20 Febbraio 2022 - 20:30

Inter, la benzina è finita: il Sassuolo fa la voce grossa a San Siro

I nerazzurri senza Brozovic non girano, Dionisi è perfetto. Raspadori e Scamacca mandano l'Inter a -2 dal Milan

Inter, Inzaghi

Se tutti gli indizi di questi ultimi 10 giorni non avevano lanciato un campanello d’allarme in casa Inter, ora non ci si può più girare dall’altra parte. I nerazzurri perdono la terza gara su quattro a San Siro in un mese di febbraio completamente da buttare. Sconfitta nel derby, sconfitta in Champions, annienta da un primo tempo stratosferico della squadra di Dionisi. In mezzo la sola vittoria con la Roma in Coppa Italia, e San Siro che si scopre vulnerabile maglia attacchi nemici.

Inter, senza Brozovic si spegne la luce

Le avvisaglie alla vigilia c’erano tutte dopo gli ultimi risultati, se pur arrivati con buone se non ottime prestazioni. La squadra non ha saputo reggere all’assenza di Brozovic, vero e unico uomo indispensabile nell’undici nerazzurro. La luce in un centrocampo altrimenti opaco che si è ritrovato ad essere improvvisamente in balia di Frattesi e Maxime Lopez in un primo tempo da horror. Inzaghi senza il croato si è ritrovato nudo di fronte alla forza di un Sassuolo messo perfettamente in campo da Dionisi. Un capolavoro tattico che ha permesso ai neroverdi di vincere per due volte a San Siro e farsi arbitro della lotta scudetto prendendosi quei tre punti che poco prima di Natale aveva “regalato” ai nerazzurri.

Detto ciò, l’assenza di un calciatore, seppure così importante, non può giustificare la prova di una squadra spenta, fragile e del tutto in balia di una crisi di nervi. Crisi che più di tutti sta colpendo due protagonisti: Handanovic e Lautaro Martinez. Il portiere, dopo le uscite a vuoto contro Milan e Liverpool, ha sulla coscienza il gol del momentaneo 0-1 di Raspadori mentre Lautaro, solo ad un metro dalla porta, sbaglia un gol clamoroso che avrebbe potuto riaccendere le speranze nerazzurre a poco meno di 20 minuti dalla fine. Il miglior attacco del campionato da un mese ha le polveri bagnate. Dzeko ci prova, ma gli errori a tu per tu con un ottimo Consigli pensano.

Ora ci sono cinque giorni per tirare il fiato, racimolare energie e sopratutto lucidità. Continuare ad insistere con Lautaro o cambiare? Handanovic può in discussione sin da subito? Domande a cui Inzaghi dovrà presto trovare una risposta. I jolly sono quasi terminati, il tempo stringe e l’Inter è totalmente fuori controllo.