17 Febbraio 2022 - 08:56

Inter,il bel gioco è inutile senza cinismo. Lautaro cacci il carattere

La partita persa ieri sera 0-2 è il manifesto del percorso europeo fatto dai nerazzurri. Per fare il salto di qualità serve maggior carattere

Inter, Inzaghi

Il risultato della partita di ieri sera non era sicuramente impronosticabile. I campioni d’Italia hanno trovato di fronte a loro una delle squadre candidate alla vittoria finale di questa Champions League. E la sconfitta maturata sul campo di San Siro ci sarebbe potuta comunque stare se consideriamo i nomi altisonanti scesi sul prato. Il problema però è che, per come hanno giocato le due squadre, l’esito dell’incontro è oggettivamente troppo severo e non racconta davvero l’andatura della partita.

Questa non può essere ne una scusate, ne un punto a favore dell’Inter. Anzi, il perdere ancora una volta una partita così cruciale contro una big europea, dominandola per gran parte del tempo, fa capire come ci sia poca mentalità vincente nel momento decisivo. Ciò che è mancato ieri ai ragazzi di Inzaghi è stato il cinismo sotto porta, la voglia di spaccare tutto lì davanti e la personalità di prendersi delle responsabilità. Questo ha pesato nell’economia della partita, e dopo tante occasioni da gol è normale subire la rivalsa di una squadra davvero vincente.

L’Inter ha poco carattere

Nel primo tempo le squadre si sono equivalse. Il Liverpool ha deciso di giocare a Milano cambiando il suo stile di gioco, mettendo dal primo minuto un giocatore con più qualità a centrocampo come Elliott. Questo perché era conscia che il giocare solo con giocatori di rottura in quel ruolo non avrebbe comunque fermato la mole di gioco dell’Inter, che ha fatto girare la palla in ogni parte del campo con estrema facilità.

Riportate le cose alla normalità nel secondo tempo infatti, i primi 30 minuti della seconda frazione hanno fatto registrare il 70% del possesso palla in mano ai nerazzurri. Tanto gioco, tanti passaggi e tante occasioni pericolose. Tutte a senso unico in quel lasso di tempo che sembrava preannunciare la rete interista. Ma il limite di questa squadra probabilmente è la mancanza di giocatori egoisti e di carattere. Arrivati davanti alla porta nessun giocatore dell’Inter prova davvero la giocata. Solo fraseggi, cross, ultimi passaggi, e traversoni filtranti. Con difese top e schierate a dovere serve qualcosa di più.

Lautaro va responsabilizzato

Il giocatore che dovrebbe avere la maggior qualità tecnica e con il pedigree giusto per poter cercare la giocata vincente è Lautaro Martinez. L’argentino però, dopo un inizio eccezionale di stagione ora è in fase calante con i colori nerazzurri. Il motivo potrebbe essere che il tipo di gioco offerto da Inzaghi non valorizza appieno le caratteristiche della punta albiceleste. Un giocatore col suo bagaglio tecnico va responsabilizzato ed invitato con frequenza a rischiare la giocata davanti la porta.

Ma ormai questo tipo di azioni gli si vede fare solo quando indossa la camiceta dell’Argentina. In Italia la tattica e la voglia di proporre un gioco collettivo penalizza troppo le caratteristiche del Toro. Per iniziare ad avere una mentalità vincente, serve che l’Inter capisca che per certe partite i giocatori devono essere liberi di provare a mettersi in gioco. Al momento l’unico giocatore che prova con frequenza il dribbling in tutta la rosa nerazzurra è il solo Perisic, probabilmente il migliore in campo ieri. Contro le più grandi squadre questi aspetti non possono certo essere trascurati.