Vincenzo De Luca ed il “centralismo democratico” in salsa moderata
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non risparmia nessuno dalla Gruber (Otto e mezzo, La7). Al centro delle rimostranze del governatore l’atteggiamento del Presidente dell’antimafia Rosy Bindi e la Legge Severino
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Il Partito democratito è un’organizzazione che nasce dall’unione dei diversi apparati formatisi dopo la destrutturazione di Dc, Pci e Psi.
La sua evoluzione, negli anni, ha permesso di impostare un nuovo metodo, riscontrabile nelle abititudini delle tre sigle citate, che da un lato argina l’azione delle minoranze interne presenti e dall’altro segue una sorta di “centralismo democratico” in cui la maggioranza di partito funge da “asso piglia tutto” (anche nell’ideologia e nella modalità d’azione).
In questo contesto specifico, sviluppatosi ancor di più con l’ascesa di Renzi a capo dell’organizzazione, si inserisce l’ennesima bagarre tra il Presidente dell Regione Campania, Vincenzo De Luca, e la Presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi.
L’ex sindaco di Salerno , ospite di Lilli Gruber su La7 (“Otto e Mezzo”), non ha risparmiato praticamente nessuno ed è intervenuto anche sulla, ormai, celebre Legge Severino.
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