Buono carburante per dipendenti esteso ai professionisti
Il buono carburante previsto per le aziende verrà esteso anche ai dipendenti di studi professionisti. La misura da oltre 9,9 mio euro
Il decreto Ucraina ha determinato un “Buono carburante” da destinare ai lavoratori dipendenti di aziende, ma la vera novità giunge dal momento in cui questo bonus verrà destinato a tutti i datori di lavoro privati. L’emendamento di Fratelli d’Italia è stato approvato al Senato dalle commissioni di Industria e Finanza a Palazzo Madama.
Il Buono carburante da destinare ai dipendenti di aziende e di studi di professionisti ammonta a 200 euro che non andranno a concorrere alla formazione del reddito. Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti potrà ammontare ad un massimo di 258,23 euro per non incorrere nella formazione del reddito, raddoppiato a 516,46 per il periodo di imposta 2020 – 2021. Se il valore fosse superiore concorrerebbe a formare reddito, invece il buono carburanti viene considerato ulteriore rispetto alla soglia di esenzione dell’Irpef.
La misura varata dal Governo aveva un costo di 9,9 milioni di euro, (calcolata come perdita di gettito di competenza di Irpef), in base ad una stima di circa 660 mila persone, che nel 2020 sono state destinatarie di beni e servizi. Dal momento in cui questa misura investirà tutti i datori di lavoro privati la soglia di spesa sarà destinata a salire.
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