19 Settembre 2022 - 11:46

Il signore delle formiche, la recensione del film

Un film italiano al primo posto nelle classifiche

il signore delle formiche

C’è un film importante in questi giorni nelle sale italiane, un film che sta avendo un buon riscontro di pubblico. Non succedeva da tempo che una pellicola italiana fosse prima nel box office, si tratta de “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio.

Alla presentazione al Festival del cinema di Venezia è stato accolto con 5 minuti di applausi e il pubblico in piedi. Il signore delle formiche racconta la storia, vera, del poeta e scrittore Aldo Braibanti che fu messo sotto accusa e condannato con l’accusa di plagio. Reato eliminato, dopo pochi anni, dal nostro codice penale.

E’ un film importante pur nei suoi difetti, e allora perché ne parliamo noi, come altri? Non è bellissimo perché è lento specie nella prima parte, ma è importante per i temi sociali che tratta. L’ omosessualità e la persecuzione della stessa che c’era ancora negli anni ’60. Il film punta il dito contro il retaggio culturale e sociale del nostro Paese, e la Chiesa con la sua “pretesa” di farsi portavoce di una verità assoluta e universale.

Anche il Partito Comunista con il suo alone di libertà e di appoggio a tutte le cause del popolo infilò la testa nella sabbia rispetto a queste tematiche scabrose e non fece niente per aiutare un intellettuale che era tanto vicino al partito. Nel film il giornalista, interpretato magistralmente da Elio Germano, un personaggio mai esistito nella realtà, è l’unico che vuole raccontare la verità su questo processo farsa. Allora, nella realtà neanche questa difesa ci fu.

Il film è anche una grande prova attoriale, Luigi Lo Cascio che interpreta Braibanti, e Germano, ma anche il giovane attore che interpreta il povero Ettore (Leonardo Maltese) meritano solo loro il prezzo del biglietto. Ma anche molti comprimari meritano una visione attenta, perché ci sono le scene degli interrogatori, concepite da Amelio magistralmente, che insegnano molto a chi vuole fare l’attore oggi. I due protagonisti Lo Cascio e Germano, pur avendo poche scene insieme, riescono a illuminare lo schermo con la loro bravura e intensità e i contenuti dei loro dialoghi.  Che non si dimenticano per i messaggi che lanciano.