USA: scoperto un gel per la cura contro il cancro al cervello
USA, dall'Università Hopkins arriva un gel per contrastare il glioblastoma, l'aggressivo cancro al cervello che lascia una speranza di vita solo del 5%
Un gel che potrebbe portare alla cura del glioblastoma, il più comune ed aggressivo cancro al cervello nell’essere umano. A fare da cavia, con risultati eccellenti, topi affetti dallo stesso tumore. Il gel funziona così bene solo se supportato dalla rimozione chirurgica della massa tumorale; senza di essa, infatti, l’applicazione del gel determina una sopravvivenza del 50 percento nei modelli murini. La speranza è quella di ottenere gli stessi risultati sui casi clinici, ovvero sull’essere umano. In tal caso si avrebbe una vera e propria rivoluzione nel trattamento del glioblastoma.
A mettere a punto il gel è stato un team di ricerca statunitense guidato da scienziati del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Biomolecolare dell’Università Johns Hopkins, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del dipartimento di Neurochirurgia.
I ricercatori, coordinati dal professor Honggang Cui, docente presso la Scuola di Medicina dell’ateneo americano, hanno sviluppato il rivoluzionario gel mettendo insieme due principi differenti: il paclitaxel, farmaco antitumorale contro il cancro al seno, ai polmoni e altre neoplasie – e l’anticorpo aCD47 che ha come bersaglio i macrofagi. Queste cellule, che fungono da “spazzini” eliminando cellule morte, batteri e altri agenti estranei, in determinati casi favoriscono le cellule tumorali, come in questo tipo cancro al cervello.
I due composti, combinati tra loro, danno origine ad un idrogel in grado di occupare completamente la cavità rilasciata dopo la resezione chirurgica del tumore, con filamenti che si infiltrano in ogni minimo spazio raggiungendo eventuali cellule cancerogene residue rimaste in loco. Una delle caratteristiche più aggressive del glioblastoma risiede proprio nella frequenza di recidiva dopo l’intervento chirurgico.
Il glioblastoma è un tipo di tumore che colpisce prevalentemente gli adulti; l’età media alla diagnosi è di poco superiore ai cinquanta anni. Solo il 5 percento dei pazienti sopravvive a 5 anni dalla scoperta della neoplasia, proprio per questo è di vitale importanza fare progressi significativi nel trattamento di questo cancro. Recentemente scienziati dell’Università del Surrey hanno sviluppato una promettente molecola (chiamata HTL-001) efficace nel contrastarne la crescita.
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