Messina, nel 2016 365.000 crocieristi in città
Le previsioni per il nuovo anno registrano un aumento dell’affluenza di turisti da crociera nella città di Messina, ma verranno accolti in modo adeguato?
[ads1] Messina è da diversi anni ormai una tappa fissa delle navi da crociera di tutto il mondo, e ogni anno centinaia di migliaia di turisti vi fanno scalo per visitarla; nel periodo che va da inizio marzo fino a fine novembre è possibile ammirare numerose navi “giganti” che sostano nel porto, e tormentano lavoratori e studenti, che vorrebbero ritrovarsi a bordo di esse e invece devono limitarsi a guardarle da fuori. La nostra città resta tra le mete più ambite e gettonate dalle compagnie di crociere, è possibile vedere navi appartenenti a gruppi famosi in tutto il mondo tra cui Costa, MSC, Royal Caribbean e molte altre. I numeri sono dalla parte di Messina, almeno nella competizione con Catania: il porto messinese infatti ha registrato per il 2015 un’affluenza di oltre 327mila turisti contro i soli 80mila di Catania, e le previsioni per il nuovo anno si spingono addirittura oltre la soglia dei 365mila viaggiatori, una risposta convincente verso tutti, a maggior ragione alla luce della recente decisione del governo Renzi di trasferire l’Autorità Portuale dello Jonio da Messina ad Augusta.
Questo risultato tuttavia dovrebbe essere monito per chi governa la città: sarebbe infatti opportuno potenziare e ampliare i servizi e le attrazioni offerti ai crocieristi, i quali, una volta sbarcati, entrano a contatto con una realtà che presenta notevoli aspetti problematici, e ben pochi punti di forza per lasciare un buon ricordo del loro soggiorno a Messina; il Duomo col suo campanile resta comunque l’attrazione principale, ma sarebbe il caso di valorizzare altre aree della città; magari anche provando a istituire dei bandi per imprese locali e dare a queste l’opportunità di investire in questo settore, in modo tale da spingere sempre più compagnie a investire nel capoluogo peloritano, che adesso è stato convertito con legge regionale in città metropolitana.
Probabilmente l’immagine che i crocieristi avranno di Messina sarà sempre positiva, visto che la città si affaccia sullo Stretto, il quale resta sempre uno degli scenari più belli e affascinanti di tutto il mondo, ma guardare oltre non fa mai male, e questi numeri incoraggianti devono essere un monito e una spinta per le amministrazioni locali a far leva su un settore che può risollevare le sorti di Messina e trasformare una città che per ora è solo un brutto anatroccolo in un fantastico cigno splendente, e far dimenticare le brutte storie del passato (come l’emergenza idrica che per settimane ha tormentato la cittadinanza ); insomma, è il momento di passare ai fatti, e se è vero che una rondine non fa primavera, bisogna far si che a questa “rondine” segua la vera e propria primavera per una città che troppo a lungo ha vissuto nel buio. [ads2]
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