Samsung ritira un prodotto dal mercato. Le cause
Samsung ritira un prodotto dal mercato, si tratta dell’ultimo nato nella gamma “Note”, il Galaxy Note 7. La causa? Potrebbe esplodere
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Samsung corre ai ripari e cerca di salvare il salvabile, ritirando dal mercato uno dei suoi più recenti, prima che faccia ulteriori danni e faccia del male a qualcuno. Il prodotto in questione è il Samsumg Galaxy Note 7, di cui proprio nelle ultime settimane abbiamo potuto ammirare le numerose caratteristiche nello spot che circola sui nostri canali tv. Resistente all’acqua, con la sua bella pennina per scrivere appunti e promemoria, fotocamera da ben 12 megapixel e altre funzionalità ultra tecnologiche in meno di 8 mm di spessore. Un gioiellino niente male, per gli amanti del genere. Ma…c’è un ma.
Il Samsung che prende fuoco
E’ di ieri la notizia che ha lasciato increduli i vertici dell’azienda e gli utenti: il Galaxy Note 7 prende fuoco. L’episodio è stato raccontato da uno sventurato possessore dell’apparecchio tramite un video , in cui mostra il suo Samsung praticamente fuso. Nel video si sente il proprietario, il signor Ariel Gonzalez, che mostra il suo telefono, acquistato soltanto due settimane prima, e ora inservibile. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il sig. Gonzalez avrebbe semplicemente compiuto il più normale e abitudinario di tutti i gesti, ovvero quello di mettere in carica il proprio dispositivo mobile. A quel punto, secondo quanto ha raccontato, il Samsung “ha preso fuoco quando ho scollegato il caricabatterie”.
Secondo l’azienda produttrice a cagionare questo “incidente”, non l’unico caso a quanto pare, sarebbe un difetto che si verifica quando il telefono è sollecitato durante l’upload dei file multimediali nel cloud. Quale che sia il problema, Samsung ha innanzitutto provveduto a ritirare tutte le unità già immesse sul mercato dalla data di uscita del Note 7, il 19 agosto, e sta effettuando febbrili consultazioni con i vari partner commerciali per cercare di limitare i danni, d’immagine principalmente. Secondo una nota ufficiale dell’azienda, il telefono è stato ritirato per effettuare alcune “verifiche qualitative”, ma non basterà infiocchettare la questione con sinonimi o giri di parole: un cellulare che potenzialmente esplode non lo comprerebbe nessuno.
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