Usa, sì alla legalizzazione della marijuana e al suicidio assistito
Gli Usa votano la legalizzazione della marijuana a scopo medico e ricreativo, sì al suicidio assistito e ripristino della pena di morte in Nebraska.
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Gli Stati Uniti d’America, questa stamattina, hanno un nuovo presidente, Donald Trump, che, a dispetto dei sondaggi e delle proiezioni, ha sbaragliato la democratica Hillary Clinton, data per favorita. Ma, oltre a smaltire la sbornia elettorale, gli americani hanno trovato un’altra importante ed attesa novità. In ben nove Stati degli Usa si è svolto il voto per legalizzare la marijuana per uso medico o ricreativo, mentre in Colorado si è votato per le legge sul suicidio assistito.
Per quanto concerne la legalizzazione della marijuana negli Usa, i primi Stati a fornire il proprio risultato sono stati Florida ed Arkansas, che hanno detto di sì al suo uso a scopo medico; in particolare, il suo uso è consentito per la cura di cancro, epilessia, epatite C e Aids. In California, Massachusetts e Nevada la marijuana sarà usata per per uso ricreativo. Questi Stati si aggiungono ad Alaska, Colorado, Oregon, Stato di Washington e Washington D.C.
L’utilizzo della la marijuana, però, seguirà determinate restrizioni. Nel dettaglio: esso sarà vietato ai minori di 21 anni, proibito nei pressi di spazi pubblici e subirà tassazioni. I maggiorenni potranno possedere fino a 28,5 grammi di cannabis (8 grammi se concentrata), e crescere fino a sei piante per uso privato. Lo Stato poi concederà licenze per la vendita della droga leggera, applicando un’accisa del 15%.
Per quanto concerne il voto sul suicidio assistito, lo Stato dell’Oregon ha detto di sì al cosiddetto “quesito 106”, ossia il referendum sul suicidio assistito. Le norme – ispirate da quelle dell’Oregon in vigore da 20 anni e presenti anche in altri Stati – permetteranno ai malati con 6 mesi o meno di aspettativa di vita di porre fine alla vita.
Novità anche per la discussa e controversa pena di morte, che ritorna in Nebraska. Gli elettori hanno votato a favore del ripristino della pena capitale nello Stato, dove era sospesa dal 1997, respingendo la decisione dello scorso anno di sospenderla. Anche la California ha votato a favore della pena di morte.
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