3 Gennaio 2017 - 13:17

Bebe Vio si sottopone alla vaccinazione contro la meningite insieme alla sua famiglia

bebe vio

Bebe Vio, la campionessa paralimpica di scherma e star di Instagram, si sottopone insieme alla sua famiglia alla vaccinazione contro la meningite

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Negli ultimi giorni è sempre più allarme meningite. Nuovi casi hanno interessato diverse regioni d’Italia, provocando la morte di diversi pazienti tra cui un bambino toscano. I medici raccomandano la vaccinazione per prevenire l’ insorgenza di nuovi casi.

La campionessa paralimpicaBebe Vio che all’età di 11 anni è stata colpita da una meningite fulminate che le provocò l’amputazione di braccia e gambe, si è presentata insieme alla sua famiglia all’ambulatorio dell’ospedale di Monselice (Padova) per vaccinarsi proprio contro la meningite.

Non sono nessuno per obbligare qualcuno a vaccinarsi, non sono un medico né niente – racconta la giovane 19 enne – sono solo una persona che crede nei vaccini e desidero consigliare tutti a informarsi veramente sulla loro utilità, sui rischi e sui vantaggi su tutte le piattaforme, ma quelle vere, siti veri, non solo sui social, che non valgono niente. Sono stata qui oggi per portare le persone ad informarsi“.bebe vio

Assieme a lei anche il padre Ruggero, la mamma Teresa e i fratelli Nicolò e Sole si sono sottoposti alla profilassi anti-meningite, e subito dopo un selfie di famiglia pubblicato sui social per sensibilizzare le persone a vaccinarsi.

Io adesso dico sempre che è tutto ok, che va tutto bene e che mi godo la vita lo stesso, ma mi ricordo quanto hanno sofferto i miei genitori quando ero in ospedale in gravi condizioni, so cosa si prova e cosa hanno provato. Per questo consiglio sempre di informarsi, seriamente, e di vaccinarsi.”

La campionessa di scherma è ormai una influencer con i suoi quasi 200 mila follower su Instagram. Il suo messaggio è che la vaccinazione può salvare o limitare i danni provocati da queste malattie.

Oggi racconto la mia felicità e i miei successi, ma Dio solo sa quanto hanno sofferto i miei genitori e quanto male sono stata in quei giorni. E se penso che sarebbe bastato un vaccino, mi dico: “Ma chi me l’ha fatto fare?

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