3 Gennaio 2017 - 11:00

Molestie in luoghi pubblici? Adesso in Germania “C’è Luisa”

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La nuova iniziativa nata in Germania contro molestie nei luoghi pubblici: “C’è Luisa?” è la parola d’ordine che aiuta le donne

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Molestie nei luoghi pubblici? In Germania adesso si può chiedere di Luisa. Non è la paladina delle donne (anche perchè ognuna può difendersi benissimo da sola), ma la frase “Ist Luisa da?”, ovvero “C’è Luisa?” è la parola d’ordine che permette alle donne di divincolarsi da situazioni scomode, o peggio, pericolose.

Questa iniziativa nasce in Inghilterra, nel novembre dello scorso anno, nella contea del Lincolnshire, dove a garanzia delle donne c’è invece Angela. 

Funziona in questo modo: qualora una donna si sentisse minacciata oppure ritenesse di essere importunata da molestatori di vario tipo, può rivolgersi al personale del locale in cui si trova con questa frase, per  liberarsene. Chi di dovere, quindi, può portare la vittima in un posto sicuro, contattare un taxi per farla allontanare, chiamare degli amici oppure, se la situazione degenerasse, anche la Polizia. 

A Berlno invece la Legge si fa più aspra nei confronti dei molestatori: seguendo il principio del  è stata varata una legge più severa dal Bunderstag secondo la quale per qualificare il reato non è necessaria l’opposizione fisica della vittima, ma un semplice diniego. 

Per sostenere questa nuova iniziativa in 500 locali della capitale vengono distribuite delle cartoline con questo slogan. La senatrice Dilek Kolat ha invitato tutte le vittime a denunciare chiamando il numero 110, oppure la Polizia.

In Italia, invece, per una donna si alza la cornetta del telefono solo per chiamare le Pompe Funebri. [ads2]