A Tilda Swinton il Leone d’Oro alla carriera con Ann Hui
Leoni d’Oro alla Carriera per la britannica Tilda Swinton e la regista asiatica Ann Hui: versatilità e bellezza premiano la carriera delle due
Il CDA della Biennale di Venezia premia Tilda Swinton e Hann Hui con il Leone d’Oro alla Carriera.
La premiazione è avvenuta alla 77esima edizione della Mostra internazionale del Cinema che si tiene a Venezia e che rappresenta un evento di calibro internazionale con normative adeguate all’epoca Covid.
Tilda Swinton e Ann Hui vincono il riconoscimento per le brillanti carriere che hanno svolto fino ad oggi e per i canoni di versatilità e bellezza del gusto estetico di cinema, regia e spettatorialità.
Ann Hui, in merito alla vittoria di tale premio afferma:
“Sono davvero felice di ricevere questa notizia e sono onorata per il premio! Sono così felice che non riesco a trovare le parole. Spero solo che nel mondo tutto volga presto per il meglio e che ognuno possa sentirsi di nuovo felice come io mi sento in questo momento”.
Sulla stessa linea d’onda viaggia anche Tilda Swinton che in merito a quanto accaduto afferma:
“Porto nel cuore questo grande festival da tre decenni. E’ con grande umiltà che ricevo questo riconoscimento. Sarà per me una vera gioia venire a Venezia, soprattutto quest’anno, per celebrare l’immortale arte del cinema e la sua ribelle capacità di sopravvivenza di fronte a tutte le sfide che il cambiamento può porre a noi tutti”.
Il direttore della Mostra del Lido ha affermato che Ann Hui è una delle registe più apprezzate, “prolifiche e versatili del continente asiatico, la cui carriera copre quattro decenni e attraversa tutti i generi cinematografici. Da subito riconosciuta come una delle figure cardine della cosiddetta Hong Kong New Wave (movimento cinematografico che tra la fine degli anni Settanta e gli Ottanta rivoluzionò il cinema hongkonghese) ha diretto film di generi molto diversi, dal melodramma alla ghost story, dal film semi-autobiografico all’adattamento di importanti testi letterari, senza trascurare i drammi familiari, i film di arti marziali e il thriller. È stata anche uno dei primi registi della scena hongkonghese a unire materiale documentario al cinema di finzione.”
Per quanto riguarda Tilda Swinton, il direttore Barbera afferma:
“E’ unanimemente riconosciuta come una delle interpreti più originali ed intense affermatesi sul finire del secolo scorso. La sua unicità riposa su una personalità esigente ed eccentrica, una versatilità fuori del comune, la capacità di passare dal cinema d’autore più radicale a grandi produzioni hollywoodiane, senza mai rinunciare al proprio inesausto bisogno di dar vita a personaggi inclassificabili. Ogni sua interpretazione è una sfida temeraria alle convenzioni, siano esse artistiche o sociali, il frutto della necessità di mettersi continuamente in gioco senza mai accontentarsi dei risultati raggiunti”.
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