Lo scrittore Abraham B. Yehoshua, 85 anni, è morto. L’uomo, malato da tempo, è stato particolarmente segnato dalla morte dell’amata moglie, avvenuta nel 2016.
Abraham B. Yehoshua: il rapporto con la morte
Durante alcune interviste ha confessato di attendere la morte con serenità:
“La morte è un dono che facciamo ai nostri nipoti, lasciamo loro spazio“.
Abraham B. Yehoshua: la sua storia
- È nato a Gerusalemme nel 1936.
- Ha studiato all’università di Gerusalemme.
- Ha fatto diverse esperienze all’estero, tra Parigi e Oxford, per poi tornare a insegnare all’università di Haifa.
- Insieme ad altri scrittori, come Amos Oz e David Grossman, si era fatto promotore di una soluzione pacifica del conflitto tra Israele e Palestina.
L’amore per la profondità dell’animo umano
Definito dal New York Times come il “Faulkner israeliano”, il suo obiettivo principale era quello di esaminare il tessuto psicologico degli esseri umani e metterne in risalto le sfumature più nascoste ed insospettabili.
Abraham B. Yehoshua: l’indagine nei confronti di un’incomunicabilità sociale
Durante il corso della sua vita Abraham B. Yehoshua ha esaminato, a fondo, i caratteri della cultura ebraica e della cultura palestinese cogliendo, in queste due, un carattere comune: un’incomunicabilità basilare, un silenzio assordante e lacerante che ha sempre logorato i rapporti tra gli uomini appartenenti a questi mondi culturali.
I suoi racconti
- L’amante (Ha-meahèv) 1977
- Un divorzio tardivo (Gerushìm meuḥarìm) 1982
- Cinque stagioni (Molkho) 1987
- Il signor Mani (Mar Màni) 1990
- Ritorno dall’India (Ha-shivàh me-Hòdu)1994
- Viaggio alla fine del millennio (Massà‘ el tom ha-èlef) 1997
- La sposa liberata (Ha-kalàh ha-meshaḥrèret, letter. “La sposa liberatrice”) 2001
- Il responsabile delle risorse umane (Shliḥutò shel ha-memunèh al mashavéy enòsh) 2004, da cui è stato tratto l’omonimo film per la regia di Eran Riklis nel 2010
- Fuoco amico (Esh yedidutìt) 2007
- La scena perduta (Ḥèssed sfaradì, lett. “Pietà spagnola”) 2011
- La comparsa, 2015
- Il tunnel, 2018
Saggi-Abraham B. Yehoshua
- Elogio della normalità
- Diario di una pace fredda (Articoli)
- Ebreo, israeliano, sionista: concetti da precisare
- Il potere terribile di una piccola colpa. Etica e letteratura
- Il labirinto dell’identità
Opere teatrali-Abraham B. Yehoshua
- Una notte di maggio (Layla Be-May)
- Possesso (Hafatzim, letter. “Oggetti”)
- Bambini della notte (Tinokot Ha-Layla)
- Camminano forse due uomini insieme? Dramma in due atti (Yahlchu shneiem beYachad)
Filomena VolpeLaureata in Lettere moderne, sto proseguendo gli studi in Filologia Moderna
(curriculum Didattica, Formazione e Ricerca).
Sono appassionata ad ogni aspetto della cultura in generale.
Amo Fabrizio De André, Vasco Brondi e Francesco De Gregori.
Amo il cinema in ogni sua sfaccettatura.
Amo comunicare l'arte della felicità come forma primigenia d'intelligenza.
Amo la dolcezza intramontabile, i maglioni e la poesia.
Scrivere è la mia più grande passione infatti, nell'anno 2020, ho pubblicato il mio primo libro: Inchiostro liquido. Nel 2021 ho partecipato al Salerno Letteratura Festival, in qualità di membro effettivo della Giuria.
Nel medesimo anno ho ricevuto la "Menzione Speciale Premio Antonella Fiammenghi" per la miglior Tesi di Laurea sul Turismo Archeologico. Nel 2022 ho collaborato alla stesura del libro "Tracce di donne: storie di sogni, speranza e futuro", patrocinato dall'Associazione Patto Sociale e dall'Università degli Studi di Cassino.